Vestita da Eva Kant per stalkerare l’ex: 66enne finita agli arresti domiciliari

Nella Monza e Brianza, una donna di 66 anni vestita da Eva Kant ha perseguitato per più di un anno il suo ex compagno. Scattata la denuncia, è finita ai domiciliari per stalking. 

Brianza eva kant
i ritrovamenti nella casa della donna – foto via La Stampa

Non si è arresa all’evidenza di una relazione finita. Per questo la donna, una vedova 66enne di Monticello Brianza (Lecco), disoccupata e dalla fedina penale immacolata, ha cominciato a pedinare e stalkerare l’uomo con cui si era ormai vista diverse volte, ma che non voleva più avere a che fare con lei. Come viene riportato dalle fonti, l’ex compagno era di 12 anni più giovane di lei, un 54enne residente a Besana Brianza. L’uomo è stato perseguitato pesantemente dalla 66enne per circa un anno e mezzo, subendo le minacce e lo stalking di una donna vestita come Eva Kant.

Un incubo durato più di un anno: ora la donna è ai domiciliari

Tuta aderente nera, guanti, passamontagna, come a ricalcare lo stile della protagonista dei fumetti di Diabolik. Così, travestita da Eva Kant, la 66enne avrebbe per circa un anno e mezzo stalkerato il suo ex compagno, che aveva scelto di interrompere la loro relazione. Ma la donna, che aveva letteralmente perso la testa per lui, non si è mai data per vinta.

Telefonate a tutte le ore, pedinamenti, appostamenti con scenate di gelosia, lettere minatorie lasciate dentro bottiglie di birra lasciate davanti a casa dell’ex moglie, danneggiamenti all’abitazione e all’auto: di questo era fatto l’incubo del 54enne, che soltanto di recente ha deciso di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, si apprende, sarebbe stato il tentativo (riuscito) della donna di ingaggiare un paio di balordi per picchiarlo e rubargli il portafoglio.

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E allora, ieri pomeriggio la 66enne è stata raggiunta dai carabinieri di Seregno, che le hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per stalking. Durante la perquisizione dell’appartamento della sua auto, gli investigatori hanno inoltre rinvenuto non solo le bottiglie di birra vuote, con all’interno nuovi messaggi minatori da indirizzare all’ex compagno, ma anche i suoi abiti da “missione”: la tuta aderente, il passamontagna e i guanti in stile Eva Kant.

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