Maroni scende nuovamente in campo: si candida alle comunali di Varese

Varese, Maroni si candida alle comunali. L’ex ministro in quota Lega del governo Berlusconi dichiara. “Ho intenzione di fare le cose in grande”. Lo slogan è “Varese in testa”, in memoria di quello utilizzato per le elezioni alla presidenza della Lombardia nel 2013

Roberto Maroni si candida a sindaco di Varese – meteoweek.com

Roberto Maroni scioglie la riserva e ufficializza, come peraltro circolava nelle scorse settimane, la candidatura per il centrodestra alle elezioni comunali di Varese della prossima primavera. “Ho lavorato in silenzio in questi giorni e ora so che ci sono tutte le condizioni politiche: mi candido”, ha spiegato l’ex ministro, che ha lanciato lo slogan “Varese in testa”, riprendendo quello utilizzato nel 2013 per l’elezione alla presidenza della Regione Lombardia.

L’annuncio è stato dato durante un’intervista rilasciata a La Prealpina. Maroni, ex ministro dell’Interno del Governo Berlusconi, ha spiegato di voler fare le cose in grande. “Le idee ci sono – ha spiegato – di queste discuterò con i militanti. Obiettivi? Ho intenzione di fare le cose in grande. Di certo si comincia senza perdere tempo, si incontrano i cittadini, si parla con loro, ma soprattutto li si ascolta. Una azione politica efficace deve sempre partire da questo tassello”.

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Si preannuncia una sfida appassionante con il candidato del centrosinistra

Il candidato di centrodestra non si sbilancia su liste e alleati, ma ha ammesso di sapere bene quali siano le priorità e i programmi da esporre ai cittadini. Esprime però grande rispetto per l’attuale sindaco Davide Galimberti del Partito Democratico: “Non va sottovalutato – ha spiegato Maroni – lo conosco e lo stimo come persona. Ci confronteremo sulle istanze portate dalla gente, alle elezioni si risponde sempre su cosa è stato fatto e cosa è stato tradito”.

Interpellato sulla possibile candidatura di Maroni, lo stesso Galimberti aveva detto. “E’ ovvio che sia una figura di spicco ma, a prescindere da chi sarà il candidato della Lega, penso che l’unico modo per fare quello per cui i cittadini ci hanno dato la loro fiducia quattro anni è, appunto, fare quello che non era stato fatto nei vent’anni precedenti e cioè amministrare fino all’ultimo giorno. Il nostro unico compito è “fare le cose” e invertire la tendenza dei decenni passati, anche per mettere in risalto le differenze e fare percepire l’efficacia e la concretezza dell’azione amministrativa”.

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