Elezioni Usa: Conte si congratula, ma con il “popolo americano”. Una gaffe?

Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Da tutto il mondo arrivano le congratulazioni da parte dei principali rappresentanti politici. Anche il premier Giuseppe Conte si è congratulato, ma prima con il “popolo americano”. Solo in seconda battuta avrebbe commentate l’elezione del neo-presidente. Una gaffe che non è passata inosservata, soprattutto nel Pd.

conte biden - meteoweek.com
(Da Getty Images)

Sono state tante le congratulazioni per il nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la cui elezione fa tirare un sospiro di sollievo a tanti rappresentanti politici europei e non. Dall’Italia il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato articolato e pieno di buone intenzioni: “Desidero esprimerLe, a nome della Repubblica italiana e mio personale, i più calorosi rallegramenti per la Sua elezione alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Il popolo americano ha affidato a Lei, a seguito di un confronto che ha visto una straordinaria partecipazione, il mandato di guidare gli Stati Uniti in un momento drammaticamente complesso per l’intero pianeta. La comunità internazionale ha bisogno del contributo statunitense, a lungo protagonista nel costruire le regole del multilateralismo, per affrontare una crisi senza precedenti che sta mettendo a repentaglio la salute, la vita e l’avvenire di milioni di persone”.

“Congratulazioni al popolo americano”

Un po’ più freddo, invece, il messaggio di felicitazioni del premier Giuseppe Conte, che si congratula dapprima con il popolo americano e solo in seconda battuta commenta la vittoria del neo-presidente Joe Biden. In un tweet avrebbe scritto: “Congratulazioni al popolo americano e alle sue istituzioni per l’eccezionale affluenza, di democratica vitalità”. E solo successivamente, senza tra l’altro nessun tipo di felicitazione per Biden: “Siamo pronti a lavorare con il presidente eletto Joe Biden per rendere la relazione transatlantica più forte. Gli Stati Uniti possono contare sull’Italia come solido alleato e partner strategico”. Una gaffe che non sarebbe passata inosservata.

Pd: “Non ci si congratula con il popolo, ci si congratula con chi ha vinto”

Le prime critiche sarebbero arrivate proprio dal Pd. Stando a quanto riportato dalla Repubblica un autorevole esponente dem avrebbe commentato: “Non ci si può congratulare con il popolo, ci si congratula con chi ha vinto. Può darsi che Conte sia stato frenato dal suo rapporto con l’attuale inquilino della Casa Bianca e da una certa freddezza del M5S. Ma certo, è un errore politico: tutto il mondo ha tirato un sospiro di sollievo per la vittoria di Biden e spera che lui possa aprire una pagina nuova, in virtù della sua vocazione multilaterale. Alimentare dubbi sull’atteggiamento italiano non ci fa bene”.


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Lo staff di Conte: “Nessuna freddezza, figurarsi”

Intanto da Palazzo Chigi provano a porre rimedio alla gaffe, innanzitutto affidando una nuova nota a nome di Conte all’agenzia Ansa. Nella nota il premier esprime le sue “vive congratulazioni al presidente eletto Joe Biden e alla vicepresidente Kamala Harris: non vediamo l’ora di lavorare fianco a fianco sulle grandi sfide dei nostri tempi”. Nel frattempo i collaboratori del presidente del Consiglio, dopo aver tentato di rimediare alla mancanza, scansano qualsiasi tipo di illazione o supposizione: “Nessuna freddezza, figurarsi. Abbiamo scritto il comunicato in fretta, senza neanche avere il tempo di leggere quelli delle altre cancellerie, mettendo in evidenza il record di votanti, che è uno straordinario segnale di vitalità democratica, non certo per sminuire la vittoria di Biden”.

Toni diversi

Più calorose, invece, le congratulazioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti, che avrebbe confessato: “Ho voluto subito recapitare al presidente eletto Biden tramite il direttore delle relazioni estere della campagne ed il Presidential transition team con i quali siamo stati in contatto in queste ore la seguente lettera di congratulazioni a nome di tutti i Democratici italiani”. Accorate anche le felicitazioni del presidente del Parlamento europeo David Sassoli: “Abbiamo seguito con grande attenzione le elezioni presidenziali statunitensi. Elezioni di un grande partner dell’Unione Europea, di un alleato con cui abbiamo fatto tanta strada nell’epoca contemporanea e con cui vogliamo continuare a lavorare”.


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Eppure da alcune frange del governo i toni restano cauti. Qualche giorno fa il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, intervistato a SkyTg24, avrebbe affermato: il voto “è un passaggio fondamentale per il mondo e il nostro Paese, ma la relazione speciale tra Italia e Stati Uniti andrà avanti e si svilupperà ulteriormente indipendentemente da chi sarà chiamato a occupare il ruolo di presidente”. Come a dire: l’importante è la sinergia tra i paesi, poco importa chi sono gli interlocutori.

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