«Sul vaccino poche informazioni, non lo facciamo»: il no dei vigili del fuoco di New York

Un sondaggio realizzato all’interno del più grande sindacato dei pompieri statunitensi mette in evidenza la sfiducia che aleggia sui vaccini anti-covid.

Vaccino anti-covid? No, non ci fidiamo. Ad affermarlo sono i vigili del fuoco di New York. Poche settimane prima che il vaccino sia disponibile per gli operatori sanitari e per i primi soccorritori statunitensi, un sondaggio interno del sindacato dei vigili del fuoco dà voce ai timori di tante persone. Secondo quanto emerso infatti il 50% dei membri del più grande dipartimento dei vigili del fuoco del paese sarebbe disposto a vaccinarsi. Una posizione che sembra essere diffusa a livello nazionale. L’indagine della Uniformed Firefighters Association (UFA) su 2.000 membri del New York City Fire Department (FDNY) ha mostrato infatti che il 55% dei partecipanti non si vorrebbe far vaccinare. I vertici del sindacato hanno dichiarato che i risultati del sondaggio sono preoccupanti, sopratutto alla luce del fatto che 200 membri dei vigili del fuoco sono attualmente malati di Covid. «Come sindacato, stiamo incoraggiando i nostri membri ad assumere il vaccino, ma difendiamo il diritto di fare questa scelta» ha dovuto specificare in conferenza stampa Andrew Ansbro, presidente dell’UFA. Il FDNY ha un totale di quasi 11.000 dipendenti: Anbro ha affermato che i risultati del sondaggio sono probabilmente indicativi di un atteggiamento più diffuso.

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Rispetto all’esito del sondaggio, Ansbro ha spiegato che la riluttanza tra i membri dell’FDNY a ottenere il vaccino è alimentata dalla mancanza di informazioni. «Le ragioni sono probabilmente le stesse per cui tutti gli altri non lo vogliono: è un nuovo vaccino, non hanno abbastanza informazioni», ha detto Ansbro, facendo sapere che il sindacato prevede di lanciare un programma per fornire maggiori notizie sul vaccino, nella speranza di rendere i vigili del fuoco meno riluttanti ad assumerlo. Il commissario Daniel Nigro e il capo del dipartimento dei vigili del fuoco John Sudnik hanno emesso il mese scorso un ordine interno che comunica che la vaccinazione non sarà obbligatoria sia per i vigili del fuoco che per gli addetti ai servizi medici di emergenza, ma che invita i dipendenti a valutare “i vantaggi complessivi” della vaccinazione. I risultati del sondaggio FDNY sono molto simili a quelli di altri, recenti sondaggi nazionali. Un sondaggio del gruppo Gallup, condotto alla fine di ottobre e quindi prima che Pfizer e Moderna pubblicassero i risultati sulla probabile efficacia dei loro vaccini, ha rilevato che il 58% degli americani sarebbe disposto a ottenere un vaccino: si tratta di una percentuale in diminuzione rispetto a luglio, quando a dichiarare la stessa cosa era il 66% degli intervistati.

Vigili del Fuoco in azione a Ney York: molti di loro sono contrari all’idea di vaccinarsi

Di contro dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha sottolineato l’importanza di convincere la maggior parte della popolazione statunitense a ottenere la vaccinazione: «Quando hai dal 75% all’80% delle persone vaccinate, hai un ombrello di protezione sulla comunità» ha spiegato, forse preoccupato dallo scenario che il sondaggio dei vigili del fuoco potrebbe aprire a livello nazionale. «Il virus non avrà un posto dove andare» ha aggiunto Fauci, di recente indicato come consigliere sanitario del presidente eletto Joe Biden: «Se il 50% delle persone viene vaccinato, allora non abbiamo quell’ombrello di immunità su di noi». I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno recentemente annunciato una nuova strategia per «educare e promuovere la vaccinazione» come annunciato ad ABC News un portavoce del CDC.

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