Festa di Capodanno finisce in tragedia: 8 giovani morti asfissiati

Trovati i corpi di otto giovani morti asfissiati in una casa di campagna in Bosnia, al confine con la Croazia. Stavano festeggiando il Capodanno

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E’ una festa di Capodanno finita in tragedia quella organizzata da otto giovani tra i 18 e i 20 anni, quattro ragazzi e quattro ragazze, in una casa di campagna a Posušje, nel sud della Bosnia-Erzegovina al confine con la Croazia. La mattina del 1° gennaio, quando alcuni genitori sono andati a cercarli perché da ore non rispondevano ai cellulari, li hanno trovati tutti morti.

Il commissario della polizia regionale Milan Galic ha detto ai media locali che, secondo i primi accertamenti, a causare la morte dei giovani sarebbero state le esalazioni emanate da un generatore per l’energia elettrica, alimentato a gas. Sei delle otto vittime erano di Rakitno, le altre due di Posušje. Sul caso indagano ora polizia e magistratura e i corpi sono stati trasportati a Mostar per l’autopsia.

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Il sindaco del comune di Posušje Ante Begic ha annunciato per il Comune e la Contea dell’Erzegovina occidentale tre giorni di lutto. «E’ una tragedia senza precedenti che ha colpito tutta la nostra regione – ha detto il primo cittadino – non ho parole… Non riusciamo a riprenderci. Siamo con le famiglie delle vittime, per tutto ciò di cui hanno bisogno il Comune non si tirerà indietro. Personalmente, conosco alcune di queste famiglie, non so cos’altro dire».

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