Diretta meteo domenica 3 gennaio: Italia ancora nella morsa del maltempo

Meteo: vortice ad ovest dell’Italia. Maltempo e freddo ancora protagonisti in molte regioni tra pioggia, grandine e neve

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Pomeriggio – Meteo domenica 3 gennaio 2021 – MeteoWeek

Come riporta 3B Meteo, un’ampia circolazione depressionaria continua a dominare la scena su gran parte del continente europeo. Un minimo secondario rimane invece in azione sul Mediterraneo centrale, collocandosi tra il Mar Ligure, l’alto Tirreno e la Corsica, alimentato da correnti fredde in discesa dal Nord Europa. Da qui hanno origine una serie di fronti che stanno interessando l’Italia, con condizioni di instabilità.

Al Nord

Al Nord i fenomeni si concentrano sulle zone alpine, pedemontane e gran parte del Nord-Ovest, con piogge e rovesci su Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale. Più consistenti gli accumuli pluviometrici sull’entroterra genovese, dove dalla mezzanotte si raggiungono i 35 millimetri. Il maltempo persiste anche in prossimità dei rilievi alpini orientali, oltre che sulla fascia pedemontana.

La neve

Il limite delle nevicate si mantiene ancora piuttosto basso, oscillando intorno ai 500/700 metri di quota sulle Alpi occidentali, 400 metri circa su quelle centro-orientali. Proseguono le nevicate sulle Alpi occidentali, dove il manto di neve fresca oltre i 1500 metri raggiunge localmente il mezzo metro. Le nevicate più intense interessano però le Alpi orientali, con gli accumuli di neve fresca più importanti tra Dolomiti bellunesi e alto Friuli, con quasi un metro, portando il totale verso i tre metri già a partire dai 1.700 metri di quota. Continua a nevicare anche sull’Appennino tosco-emiliano già a partire dai 700/800 metri. Nella mattinata di oggi la neve cade sul settore reggiano, modenese, parmense e piacentino.

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Sera – Meteo domenica 3 gennaio 2021 – MeteoWeek

Sardegna e Tirreno

Un altro fronte generato dal minimo di pressione ad ovest dell’Italia interessa le regioni tirreniche e la Sardegna, dove un flusso di correnti sudoccidentali soffia da Maestrale. Proprio in Sardegna fiocchi di neve cadono sulle zone interne a partire dagli 800 metri circa. Per quanto riguarda la Penisola, sono Lazio e Campania le regioni direttamente coinvolte dall’instabilità, anche se i fenomeni sconfinano in zone dell’Abruzzo, del Molise e dell’alta Puglia. Da segnalare neve sulla dorsale appenninica oltre 700/900 metri.

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Nelle prossime ore

Al Nord proseguirà il maltempo soprattutto al Nord-Ovest, con piogge e rovesci dalla Liguria al Piemonte e Lombardia occidentale durante il giorno, mentre tenderanno ad attenuarsi in giornata sulle Alpi occidentali. Qualche schiarita è attesa in giornata su Triveneto ed Emilia, anche se in serata si andrà verso un peggioramento – per la risalita di un fronte dal Tirreno – sulla bassa Val Padana, a Sud del Po.

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Nella zona centrale il maltempo insisterà sulle regioni tirreniche con rovesci e temporali che diverranno più insistenti sul Lazio, mentre sulle zone interne la neve cadrà oltre gli 800/900 metri, fino a 500/700 metri in serata. Più riparate le regioni adriatiche centrali, con aperture più ampie nel pomeriggio. Tempo instabile in Sardegna così come sulle regioni del basso Tirreno, con piogge e temporali che sconfineranno alla Puglia, seppur più attenuati. Più asciutto invece in Sicilia. Quota neve intorno a 600/800 metri sia sulle Alpi sia sull’Appennino settentrionale, sugli 800/900 metri su quello meridionale.

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