Villa Inferno, il video hot con la 17enne girava in curva Virtus

Villa Inferno, festini a base di sesso e cocaina: dagli ultimi dettagli emersi, si apprende che il video con l’allora 17enne girava in curva Virtus tra i tifosi. La dichiarazione chiave di una testimone finita agli atti dell’inchiesta.

villa inferno virtus - meteoweek
Villa Inferno, video hot diffuso tra i tifosi della curva Virtus – meteoweek

Nuovi dettagli emergono in merito alla vicenda legata ai festini a base di sesso e droga di Villa Inferno. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, il video hot con la 17enne girava in curva Virtus tra i tifosi della squadra di pallacanestro. A raccontare il fatto agli investigatori, una delle ragazze che partecipava ai festini. L’inchiesta con i primi otto indagati, si ricorda, era partita grazie dalla denuncia della madre della giovanissima. All’alba di oggi, un’ordinanza ha disposto nuove misure cautelari, per le quali è emerso più chiaramente il ruolo di Gianluca ‘Gianna’ Campioni.

Villa Inferno, coinvolti altri 5 indagati

“Se non ricordo male dopo Natale 2019 mentre eravamo in macchina io, Davide Bacci e ‘Gianna’ (Gianluca Campioni, ndr), Bacci mi ha mostrato un video da lui ripreso con il cellulare dove c’era la minore con ‘Gianna’. Non ho più visto altri filmati, ma so che comunque nella curva della Virtus quel filmato lo hanno visto anche altre persone”. Queste le parole di una delle ragazze che partecipava ai festini di “Villa Inferno”.

Il video hot, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non può essere definito di natura “meramente domestica”, mentre le carte ufficiali riportano come sia “stata pure affermata la circostanza di una diffusione dello stesso video, generalizzata tra i tifosi della squadra di basket Virtus, della quale gli indagati Bacci e Campioni erano sostenitori”.

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L’inchiesta che inquadrò i primi otto indagati, venne avviata a seguito della denuncia della madre della ragazzina protagonista del filmato. Tra questi, si ricorda, era finito anche il nome di Luca Cavazza, ex candidato della Lega alle ultime elezioni regionali in Emilia-Romagna, condannato agli arresti domiciliari. Oggi, però, sono state disposte nuove misure cautelari, ed è emerso più chiaramente il ruolo ricoperto da Gianluca ‘Gianna’ Campioni, uno dei principali fornitori della cocaina per i festini.

A partire dalle prime ore dell’alba, l’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, è stata effettuata a carico di cinque nuovi indagati, ritenuti responsabili dei reati di prostituzione minorile, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, così come anche di pornografia minorile (per realizzazione e divulgazione di filmati hot con minorenni) e tentata truffa aggravata.

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Ai domiciliari è finito anche lo stesso Gianluca Campioni, sul quale pendono le accuse di induzione alla prostituzione minorile, spaccio e produzione di materiale pedopornografico. Insieme a lui, Paolo Carlo Prosapio di Casalfiumanese, accusato di spaccio. In manette, invece, Gianni Marseglia, pugliese di 56 anni, con precedenti per spaccio. Disposto il divieto di dimora per due pusher di origine albanese.

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