Antartide, terremoto e rischio tsunami: evacuata la base cilena

Una violenta scossa di terremoto ha colpito l’Antartide costringendo a misure d’emergenza straordinari i ricercatori di una base

Antartide Base Frei
Alla base Eduardo Frei in Antartide vivono e lavorano un centinaio di persone (Getty Images)

Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.9 è stata registrata alle 00:36 ora italiana, le 20:36 ora locale, in Antartide, nei pressi della base cilena Eduardo Frei.

L’Antartide trema

La scossa è stata piuttosto violenta. I ricercatori che erano al lavoro all’interno della base l’hanno avvertita nitidamente. Immediatamente è scattata l’evacuazione. Una procedura d’emergenza confermata anche dall’ufficio nazionale di emergenza del ministero degli interni del Cile. Il governo di Santiago che ha chiesto a tutti ricercatori di mettersi a riparo da eventuali nuove scosse e da una possibile onda anomala.

Il timore di uno tsunami ha coinvolto anche le piccole comunità che vivono nei pressi della costa del territorio antartico. Anche per i civili è scattata l’emergenza con la richiesta di evacuare le proprie abitazioni.

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Basi evacuate

La scossa, particolarmente intensa e violenta e seguita da altre scosse di più breve durata e di minore intensità è stata registrata a circa 15 km di profondità, 210 km a est della base-laboratorio cilena.

Il sisma è stato avvertito in modo molto chiaro anche da altre tre basi cilene. L’allarme è scattato anche per le basi O’Higgins, Fildes e Prat,  tutte evacuate. Così come altre cinque basi internazionali che si trovano nelle vicinanze della Frei. La base dell’aeronautica militare cilena è la più grande del Paese in Antartide. Comprende un villaggio, un ospedale, una scuola, una banca, un ufficio postale e una cappella.

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