I responsabili diventano europeisti: proposta politica o “pasticcio all’italiana”?

Si è costituito il gruppo parlamentare “Europeisti Maie Centro democratico”, il partito dei Responsabili pronto a sostenere il “Conte-ter”. 

“Europeisti Maie Centro democratico”. E’ il nome del nuovo gruppo parlamentare costituitosi in queste ore, meglio conosciuto come “il partito dei Responsabili“. Coloro, cioè, che sono pronti a sostenere l’eventuale “Conte ter” e di cui si è andati a caccia da quando Matteo Renzi ha aperto la crisi di governo con le dimissioni delle ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova. Un gruppo formato però da soli 10 componenti. Ne fanno parte, di sicuro, i senatori del Maie: Saverio De Bonis, Andrea Buccarella, Adriano Cario, Raffaele Fantetti. E proprio Fantetti sarà capogruppo. Ci sono anche Andrea Causin e Mariarosaria Rossi, provenienti dalle fila di Forza Italia. Spazio anche per Gregorio De Falco, l’ex M5s Gianni Marilotti e la senatrice Pd Tatjana Rojc.

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Andranno alle consultazioni, iniziate questo pomeriggio al Quirinale da Sergio Mattarella, per pronunciare il nome di Giuseppe Conte. Il gruppo di parlamentari sarà ricevuto domani mattina dal Presidente della Repubblica. L’obiettivo un Governo di legislatura, fondato su un patto programmatico che abbia come priorità il contrasto alla pandemia, proseguendo in modo spedito con il piano vaccinale per garantire la salute ai cittadini italiani e una forte attenzione alla ripresa sociale ed economica del Paese. “Per questo indicheremo al Quirinale la nostra preferenza per un nuovo incarico al Presidente Conte“, ha dichiarato il capogruppo Raffaelle Fantetti e il vice capogruppo Andrea Causin. “C’è la consapevolezza – continuano – che la situazione del Paese che è uguale a molti altri Paesi europei è tragica e per l’Italia è ancora più grave perché abbiamo un sistema di piccola-media impresa, artigiana e commerciale, che soffre particolarmente delle chiusure degli stop and go per cui il primo obiettivo del Governo è quello di lavorare a testa bassa con grande qualità per superare questo periodo pandemico e tornare alla normalità possibilmente prima dell’estate”, concludono.

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Nessun programma, solo Conte

Nessuna traccia, quindi, di un programma politico e il nuovo gruppo – nato sui generis per sostenere esclusivamente Giuseppe Conte – non ha altri obiettivi se non immettersi nell’attuale scenario approfittando del caos. Più un pasticcio all’italiana, più un circo, che una decisione spinta da motivazioni concrete. L’unico che sembra dettare condizioni è Luigi Vitali. “Qui bisogna modificare completamente la linea politica sulla giustizia. Parlo innanzitutto della prescrizione. Ma penso anche alla questione dei trojan, i software che consentono di intercettare. Dovrebbero essere usati solo per reati come la criminalità organizzata, terrorismo e traffico di sostanze stupefacenti. E invece vengono utilizzati anche per spiare il marito che fa l’amore con la moglie. O magari con l’amante””, ha detto. Giuseppe Conte resta però ancora molto lontano dall’obiettivo e la maggioranza è ancora lontana.

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