Rifiuti radioattivi, chiesta la messa in sicurezza dei siti contaminati a Brescia

Il Consiglio regionale della Lombardia chiede la messa in sicurezza dei siti contaminati da rifiuti radioattivi in provincia di Brescia. La bonifica costa oltre sette milioni di euro. Preoccupazione per l’ex raffineria di Capriano del Colle: “80mila tonnellate di scarti ferrosi con cesio-137”

Rifiuti radioattivi, chiesta la messa in sicurezza dei siti contaminati a Brescia
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la mozione della Lega

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la mozione proposta dalla Lega, e illustrata da Francesca Ceruti, che sollecita la Giunta a chiedere l’impegno del Governo per la messa in sicurezza dei siti contaminati da rifiuti radioattivi nella provincia di Brescia. Il documento fa riferimento in particolare alla situazione di emergenza in cui versa il sito della ex raffineria metalli Capra a Capriano del Colle.

In essa, infatti, “sono presenti 80.000 tonnellate di rifiuti ferrosi contaminati da cesio-137”, ha riferito Ceruti. I serbatoi di percolato radioattivo sono completamente colmi e il livello del pozzo di raccolta è in aumento. “Le risorse necessarie per i processi di bonifica si quantificano in oltre 7 milioni di euro – affermano i proponenti –. Ed è necessario un intervento dello Stato per garantire le procedure adeguate per lo stoccaggio e lo smaltimento del percolato”.

LEGGI ANCHE: Protesta dei sindaci sotto palazzo Lombardia: “Zona arancione? L’abbiamo saputo dai media”

Rifiuti radioattivi, chiesta la messa in sicurezza dei siti contaminati a Brescia
Emergenza nel sito della ex raffineria metalli Capra a Capriano del Colle (Bs)

LEGGI ANCHE: Covid, controlli dei Nas: irregolarità in un bar su tre negli ospedali

Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri Ferdinando Alberti (M5S), Gianni Girelli (Pd), Francesco Ghiroldi (Lega) e l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo.

Impostazioni privacy