La rabbia di Fdi per la manifestazione degli anarchici in Darsena a poche ore dalla zona rossa

Proteste dell’assessore lombardo De Corato (Fdi) per la manifestazione dei collettivi in Darsena. “Fatto gravissimo. A Milano agli antagonisti tutto è concesso”. Ridipinto il murales per Dax e accesi fumogeni

La rabbia di Fdi per la manifestazione degli anarchici a poche ore dalla zona rossa

Il comitato LiberAzione Milano ha ricorda l’omicidio di Davide Cesare, detto Dax, frequentante del centro sociale Orso ucciso a 27 anni a coltellate nella notte fra il 16 e il 17 marzo del 2003 in zona Darsena. Ieri, come da tradizione, i membri del collettivo hanno ridipinto il murale in memoria del giovane (viene sempre cancellato perché non autorizzato) e hanno acceso alcuni fumogeni rossi. Il tutto si è svolto regolarmente. Tanto che, nonostante la zona fosse particolarmente sotto controllo, per evitare gli assembramenti, non si sono riscontrati rilievi per l’ordine pubblico. Il presidio di commemorazione, inoltre, era preannunciato.

L’assessore De Corato (Fdi): “Fatto gravissimo”

Eppure dopo la manifestazione si sono infiammate le proteste politiche contro l’iniziativa. Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza e consigliere comunale di Fdi a Milano, parla di immagini “inaudite. È un fatto gravissimo che, dopo il rave party di due settimane fa, sempre organizzato dai centri sociali, ancora una volta gli antagonisti abbiano preso possesso della Darsena rendendosi protagonisti di questa manifestazione in spregio delle restrizioni per prevenire il contagio da Covid 19. Evidentemente agli antagonisti a Milano tutto è concesso”. In più, la manifestazione è avvenuta a 46 anni dalla morte di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù, ucciso il 13 marzo del 1975 a Milano. “Oggi, come allora, si ripete un dolore che non si affievolisce con il passare degli anni”, continua De Corato.

“In tante e tanti oggi, lungo le acque della Darsena, abbiamo deciso di riprenderci un piccolo spazio di agibilità fisica e politica – hanno sottolineato gli aderenti al comitato in una nota -. Stiamo attraversando una fase storica complessa e senza precedenti, stiamo rinunciando a quello che ci è più caro”. Ossia “stare insieme, fare aggregazione e stare in strada per dare voce e forma alle nostre idee, proiettate verso un mondo migliore. Oggi i muri dei Navigli si tingono di nuovo con i nostri colori e valori, per Dax, assassinato 18 anni fa da un gruppo di fascisti”. Ma anche “per Carlo, assassinato durante il G8 di Genova esattamente 20 anni fa” e “per le partigiane e i partigiani”.

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La rabbia di Fdi per la manifestazione degli anarchici a poche ore dalla zona rossa

Covid, continuano i controlli in Darsena e sui Navigli

Intanto, continuano i controlli anti-assembramenti delle forze dell’ordine. Venerdì sera cinque pattuglie della polizia locale di Milano sono intervenute per disperdere duecento ragazzi, divisi in vari gruppi, che stavano consumando cibo d’asporto lungo la Darsena. Blindata anche la zona dei Navigli, in vista dell’ultimo giorno in arancione rinforzato.

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Sempre venerdì si è reso necessario un altro intervento in zona Brera per allontanare un centinaio di ragazzi che stavano consumando bevande in strada. Per entrambi gli interventi non ci sono state tensioni. I controlli dell’Unità Annonaria della polizia locale hanno invece portato alla sospensione dell’attività per due ristoranti che servivano al tavolo alcuni clienti.

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