Fiamme alla sede Iss, inquirenti a caccia del movente

L’intimidazione alla sede dell’Istituto superiore di Sanità non ferma l’attività contro il Covid-19. Sono in corso i rilievi dei carabinieri per risalire alle origini delle fiamme. La reazione rabbiosa di Speranza e Gelmini.

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L’ingresso principale dell’Istituto Superiore di Sanità – meteoweek.com

Continua a essere fitta l’attività investigativa dopo l’episodio intimidatorio dei giorni scorsi. Il portone di ingresso della sede dell’Istituto Superiore di Sanità è stato dato alle fiamme da alcuni malintenzionati. E dopo aver fatto i primi esami sul corpo del “crimine”, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno deciso di passare a una nuova indagine. Si passerà alla visione delle immagini delle telecamere, fissate in edifici adiacenti a quello colpito dall’attacco. Anche perchè in questo momento gli inquirenti brancolano nel buio, alla ricerca della motivazione del gesto.

Per ora chi sta indagando sulle fiamme al portone della sede dell’Istituto Superiore di Sanità non può permettersi di scartare alcuna pista. Dal vero e proprio attacco intimidatorio al gesto isolato di un folle, passando per un atto dimostrativo. Per spegnere le fiamme divampate nelle scorse ore è stato utilizzato un estintore, che era in dotazione all’auto di servizio della pattuglia dei carabinieri presente sul posto. Nel frattempo è venuto fuori che i danni arrecati al portone non sarebbero ingenti, ma l’attività investigativa dei militari dell’Arma proseguono.

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Fiamme alla sede Iss, la reazione della politica

Naturalmente non mancano le reazioni cariche di rabbia da parte degli esponenti del mondo politico. In primis quella di Roberto Speranza, il ministro della Salute che ha aspramente attaccato l’autore di questo gesto: “Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità – scrive Speranza sulla sua pagina Facebook – . A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’ISS va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo“.

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A ruota arriva anche la reazione di Mariastella Gelmini. Il nuovo ministro per gli affari regionali e le autonomie, così come il collega Speranza, ha voluto esprimere solidarietà e sostegno ai lavoratori dell’Istituto Superiore di Sanità. “Solidarietà alle donne e agli uomini dell’Istituto Superiore di Sanità – scrive la Gelmini su Twitter – , e al suo presidente Silvio Brusaferro. Siamo certi che le intimidazioni non fermeranno in alcun modo il prezioso lavoro di una struttura che quotidianamente si adopera per condurre il Paese fuori dalla pandemia“.

Nella nuova comunicazione diffusa dall’Istituto Superiore di Sanità, si invitano i dipendenti che lavorano presso la sede in preda alle fiamma ad alzare il livello di attenzione. Questo al di là dei sistemi di sicurezza già installati nell’edificio.

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