Ingegnere italiano trovato morto ad Amsterdam, si indaga per omicidio

Paolo Moroni, originario di Allumiere (Roma), ingegnere informatico di 43 anni, è stato trovato morto ad Amsterdam, dove lavorava da alcuni anni.

Secondo quanto appreso, la morte risalirebbe al 27 gennaio e la Farnesina ha immediatamente avvisato i familiari del giovane. La famiglia, titolare di un ristorante nel centro della provincia di Roma, non riusciva a contattarlo. Poi la tragica notizia. Indagini sono in corso da parte della polizia olandese e c’è l’ipotesi omicidio: sono da chiarire le circostanze di una morte che allo stato presenta molti aspetti oscuri.

Secondo una prima ricostruzione, Moroni era tornato in Olanda dopo aver passato le vacanze di Natale e Capodanno in Italia. L’ingegnere era andato ad abitare fuori città per consentire la conclusione di alcuni lavori di ristrutturazione nel suo appartamento. La polizia olandese sta concentrando le indagini sui conoscenti del 43enne, non sono, al momento, stati forniti dettagli su quello che sembrerebbe un delitto. Gli accertamenti stanno avvenendo anche a Civitavecchia, da parte dei carabinieri della compagnia per verificare che sul presunto omicidio ci possono essere connessioni con l’Italia.

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I familiari di Paolo

Paolo Moroni – MeteoWeek

“Era tranquillo”. Così il fratello e la sorella di Paolo Moroni avrebbero commentato con gli investigatori l’ultima telefonata avvenuta domenica. Nella chiacchierata avevano parlato delle foto fatte la scorsa estate e l’uomo non aveva lasciato trapelare alcun segnale di preoccupazione. Secondo le prime informazioni, Moroni sarebbe morto di morte violenta. L’uomo era tornato ad Amsterdam, dove lavorava regolarmente da anni, da una decina di giorni dopo aver passato un periodo di smart working nel suo paese natale, Allumiere, in provincia di Roma.

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Il sindaco: “Un fulmine a ciel sereno”

“Tutta la comunità è distrutta, è stato un fulmine a ciel sereno, una vera tragedia”. Così il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, commenta la morte di Paolo Moroni: “Ho fatto visita ai familiari e sono distrutti, non riescono ancora a comprendere cosa sia accaduto – racconta -. Sono una famiglia straordinaria, da sempre disponibile nei confronti dei meno fortunati, anche durante il periodo del Covid. Come comunità siamo loro vicino, come loro sono sempre stati vicini alla comunità. Ora tutti vogliamo che si faccia chiarezza, vogliamo sapere cosa è accaduto al nostro concittadino”.

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