Risolto il giallo del cappotto da 600 euro “rubato” alla senatrice grillina

L’indumento era sparito alla Camera durante le votazioni per il Quirinale. La pentastellata si era sfogata sui social.

Era diventata una specie di giallo la vicenda del cappotto della senatrice pentastellata Cinzia Leone “rubato” alla Camera durante le votazioni per il Quirinale. Ma ora il giallo è stato fortunatamente risolto: il soprabito, informa Adnkronos, è stato ritrovato. Era scivolato dietro uno dei divanetti del Transatlantico, a Montecitorio, dove la sua proprietaria lo aveva lasciato prima di entrare in aula per il voto quirinalizio.

Ne dà conferma a Adnkronos il questore-deputato di Fdi, Edmondo Cirielli, che esorta la parlamentare del M5S a scusarsi con l’amministrazione della Camera: «Ci aspettiamo che la senatrice chieda scusa alla Camera e che in futuro usi gli spazi appositi per lasciare il cappotto e non sui divani che sono fatti per altro…».

Lo sfogo della senatrice su facebook: «Qualcuno lo ha rubato!»

La senatrice Leone col suo apprezzato cappotto firmato Luisa Spagnoli, poi fortunatamente ritrovato – Meteoweek

Era stata la stessa parlamentare grillina, ieri, a raccontare l’episodio in un accorato post su Facebook, nel quale si proclamava «indignata». «Premesso che in Aula non è consentito entrare con il cappotto, lo lasciai, giusto il tempo della votazione, su di uno dei divani nel Transatlantico», scriveva desolata la senatrice Leone, nel postare una foto che la ritraeva con addosso il prezioso indumento. «Ebbene – sono sempre parole della senatrice pentastellata – il cappotto non l’ho trovato laddove lo lasciai, dopo il voto, al che iniziai a controllare nei vari divani (sic) ma niente. Ho sperato che qualcuno lo avesse preso involontariamente e che a breve giro lo avrebbe fatto rinvenire al guardaroba… Sono trascorsi giorni ma mi è stato confermato che nessuno ha fatto pervenire il mio cappotto».

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«Provo profonda tristezza poiché pur comprendendo che era un cappotto di buona manifattura e un apprezzato brand L. Spagnoli, quel qualcuno lo ha RUBATO», si è sfogata la parlamentare: «impensabile – insisteva – in un ambiente frequentato da senatori, deputati, commessi, giornalisti». «Comunque quest’oggi (ieri, ndr) ritorno a Montecitorio con altro cappotto che rigorosamente consegnerò al guardaroba e presenzierò all’insediamento del Pdr Sergio Mattarella», teneva a far sapere la senatrice a cinque stelle.

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Su richiesta di Adnkronos, la pentastellata aveva anche quantificato l’entità economica del danno subito: «Quel cappotto l’ho comprato tre anni fa, mi costò circa 600 euro. Velluto all’interno, buona qualità». Ha dei sospetti? «Sospetti non ne ho… Ripeto, giusto il tempo di fare due chiacchiere con un giornalista siciliano e non l’ho più trovato. In Transatlantico c’erano quasi solo onorevoli, ma qualcuno evidentemente di onorevole ha ben poco». Ad ogni modo Leone dichiarava di non voler sporgere denuncia: «Ma no, ho sperato che qualcuno lo riportasse indietro. Purtroppo però è mancato il senso di civiltà».

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