Carabinieri si travestono da bagnanti per arrestare in spiaggia il latitante

I carabinieri si mettono costume da bagno e ciabatte per aspettare in spiaggia l’arrivo di un latitante sfuggito all’operazione anticamorra del 25 aprile scorso.

Un’operazione andata a buon fine e conclusasi con l’arresto dell’uomo, fermata all’ingresso della spiaggia.

È finito agli arresti il latitante Luigi Piscopo, 33 anni, di Arzano. È accusato di essere un membro del clan camorristico arzanese della “167”. Per lui c’è anche l’accusa di aver preso parte a un’associazione finalizzata allo spaccio di droga sempre da parte dello stesso clan mafioso.

Lo hanno arrestato i carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) dopo averlo localizzato a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, nella località balneare di Baia azzurra.

I carabinieri lo aspettavano in spiaggia

Il 33enne, fanno sapere i carabinieri in un comunicato, è stato fermato domenica mattina mentre si recava in spiaggia. Dove ad aspettarlo, mimetizzati tra i bagnanti, c’erano i militari dell’Arma che lo hanno sorpreso mettendogli le manette ai polsi .

L’uomo si era reso irreperibile dal 25 aprile scorso, quando si era sottratto all’arresto nel blitz anticamorra con cui i carabinieri di Castello di Cisterna avevano arrestato ben 27 persone, tra boss e gregari. Piscopo era rimasto l’ultimo in libertà dopo l’arresto di Alterio Gennaro, fermato a sua volta dai militari di Castello di Cisterna il 21 maggio scorso nella località marina di Vietri sul Mare, nel Salernitano.

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