Gazprom annuncia lo stop: prezzo del gas alle stelle, allarme bollette

Annunciato da Gazprom lo stop del Nord Stream, e il prezzo del gas sale alle stelle. Atteso per settembre il piano del governo Draghi sulle riduzione dei consumi a livello nazionale.

Si guarda con una certa preoccupazione al mercato dell’energia. A causa della guerra tra Russia e Ucraina, l’aumento dei costi del gas potrebbe innescare una recessione che colpirebbe tutta l’eurozona (con conseguente sospensione del ciclo di rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea). Ma a conti fatti, ciò che principalmente gli italiani temono è l’arrivo di bollette salate relative ai consumi energetici della stagione (come nel caso di un imprenditore campano, che si è visto recapitare una bolletta da quasi un milione di euro).

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Gazprom annuncia lo stop: prezzo del gas alle stelle, allarme bollette – meteoweek.com

Il tutto mentre Gazprom annuncia un nuovo stop del gasdotto Nord Stream. Interruzione, questa, dovuta per manutenzione all’impianto che trasporta gas naturale dalla Russia all’Europa, e che rimarrà dunque bloccato dal 31 agosto al 2 settembre. Il prezzo del gas, però, impenna e supera i 290 euro al MWh, toccando una cifra una raggiunta a fine febbraio, proprio in concomitanza dello scoppio del conflitto.

Gas alle stelle e rincari in bolletta, le strategie del governo

Un guasto al compressore, e Gazcom è costretta allo stop al Nord Stream. Gasdotto che lavora ormai da settimane solo al 20% delle capacità, sempre a seguito di altri lavori di manutenzione. Ma il flusso del gas è chiaramente ridotto anche a causa delle tensioni geopolitiche del periodo. E i numeri spaventano, soprattutto i consumatori. Il Ttf di Amsterdam ha riportato i dati sui contratti sul gas, che hanno riaperto in forte rialzo a 266 euro per MWh e sono balzati a 294 euro al MWh. E si teme anche che con lo stop che partirà dal 31 agosto i prezzi possano salire ancora di più. Alte infatti anche le quotazioni dei contratti in scadenza nel medio periodo, con il picco dei prezzi riscontrato in quelli a scadenza a gennaio 2023 – 293 euro al Mwh. Ma, sebbene sia previsto un calo dopo tale periodo, l’inverno 2023 rimane comunque quotato a 259 euro al MWh.

L’obiettivo, ovviamente, è quello di rendersi il più indipendenti possibili dal gas russo, ed è su questo punto che i paesi dell’eurozona stanno lavorando strategicamente insieme. Il piano di riduzione varato dal Consiglio europeo è stato avviato due settimane fa, e già prevede un taglio fino al 15%. Il nostro paese ha ridotto del 7%, ma entro i primi di settembre il governo è atteso alla presentazione del piano nazionale di riduzione dei consumi. E se da un lato il gas russo dovrebbe dunque essere sostituito da altre fonti di approvvigionamento, dall’altro il ministero della Transizione energetica presenta le linee guida del piano che riguarderanno direttamente aziende e privati. Previsti dunque la riduzione di 1 grado della temperatura nelle abitazioni private e negli uffici pubblici, e il taglio di 1 ora nella durata di esercizio degli impianti. Lo scopo è quello di ottenere un risparmio di 2,5 miliardi di metri cubi di gas. Mentre per il rimpiazzo dei 30 miliardi provenienti dalla Russia, si guarda agli accordi stipulati recentemente con i paesi africani.

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