La storia di Carlotta Rossignoli, influencer e studentessa che a soli 23 anni si è laureata in Medicina con il massimo dei voti, è diventata virale in questi giorni. Dopo tante polemiche, la diretta interessata ha deciso di rispondere alla critiche.
In questi giorni è diventata virale la storia di Carlotta Rossignoli. Modella, influencer, conduttrice televisiva per un’emittente locale e ora dottoressa in Medicina e Chirurgia, dopo aver conseguito una laurea in tempi record con il massimo dei voti. Tutto questo a soli 23 anni. 
Sul web hanno fatto molto discutere gli articoli che hanno decantato le sue doti, mettendo in luce come sia riuscita a raggiungere i suoi obiettivi rinunciando alle ore di sonno e alla vita sociale. Carlotta è stata accusata di proporre un modello tossico per gli studenti. Inoltre il suo percorso di studi è stato contestato, in primis da parte dei suoi ex colleghi del San Raffaele.
La bufera intorno alla laurea di Carlotta
Nelle scorse ore è stata diffusa la lettera aperta scritta dagli studenti dello stessa facoltà frequentata da Carlotta. Questi si sono lamentati, convinti che siano stati riservati trattamenti speciali alla loro collega. A detta loro, l’università avrebbe avuto un atteggiamento preferenziale nei suoi confronti.
“Vorremmo sapere come è possibile per lei laurearsi prima di tutti gli altri” si sono domandati gli studenti del San Raffaele. In particolare, hanno chiesto per quale motivo sia stato permesso a Carlotta di frequentare i corsi del sesto anno mentre era al quinto e come sia riuscita a consegnare la tesi prima dei tempi prestabiliti.
E ancora: “Vorremmo una spiegazione sul perché la nostra compagna di classe sia sempre un’eccezione a ogni regola che questa università sembra attuare in modo così rigido, ma che diventa molto risolvibile e flessibile quando riguarda la nostra compagna di classe”.
Da parte sua l’Università San Raffaele ha reso pubblica una dichiarazione, in cui ha spiegato che Carlotta non è mai stata favorita rispetto agli altri e che tutte le regole d’ateneo sono state rispettate. Dopo tante polemiche, la diretta interessata ha deciso di rispondere alle critiche.
La risposta di Carlotta
Se Carlotta è riuscita a laurearsi prima dei suoi colleghi è solamente perché ha “sfruttato la prima sessione di laurea disponibile del sesto anno”, come spiegato da lei stessa. Nessun favoritismo o violazione delle regole, quindi. Proseguendo, ha aggiunto di essersi organizzata in modo da poter seguire sia i corsi obbligatori che i tirocini in ospedale.
“Lo ripeto: è solo questione di sapersi organizzare. È stato tutto chiarito dall’università. A me non interessa rispondere a chi vuole fare polemica a tutti i costi” ha affermato. Successivamente ha voluto chiarire alcune sue precedenti dichiarazioni. Soprattutto quelle riguardanti le ore di sonno alle quali avrebbe rinunciato per poter studiare.
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“Intendevo dire che un pomeriggio libero non lo trascorro a dormire. Ho studiato Medicina, so benissimo che il sonno è fondamentale” ha spiegato. Ha poi precisato di non aver mai avuto bisogno di dormire molto (“Mi bastano 6-8 ore”) e di passare le notti a studiare solo durante le sessioni d’esame.
Se da un lato la dedizione e la capacità di organizzarsi di Carlotta le hanno permesso di raggiungere risultati incredibili, dall’altro la narrazione intorno alla sua storia ha destato non poche critiche. È stata definita come nociva, colpevole di elogiare coloro che vengono considerati studenti “modello” finendo solamente col far sentire i giovani sotto pressione.
