Ieri sera a Quarta Repubblica, Nicola Porro, trasmette un video con l’intervento del Giudice dott.sa Maria Cristina Ornano in merito alla discussione sulla propaganda politica dei Magistrati. La Ornano esprime considerazioni sul Governo Giallo Verde, esprimendo il Partito di Matteo Salvini, una corrente fascista e xenofoba.
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Augusto Minzolini «allucinante sentire da un Magistrato queste parole – prosegue il giornalista – non so se ci si rende conto, ma quando un magistrato del genere, deve decidere su un applicazione del decreto sicurezza, credo che si capisce dal suo pregiudizio da che parte sta». 
Antonio Di Pietro «Un magistrato nell’esercizio delle sue funzioni può dissentire da una legge, e come strumento può sollevare la questione alla Corte Costituzionale. La legge, anche se non condivisa deve essere applicata, pure se umanamente non è sia d’accordo con il testo».
L’ex Magistrato di Mani Pulite, riferendosi a Maria Cristina Ornano, dice che al momento che un giudice, segue una corrente politica, si può avere il dubbio che non applichi correttamente l’iter, nel svolgere il proprio dovere, e cada nella tentazione di decidere autonomamente senza rivolgersi alla Consulta. Il discorso ricade nuovamente sulla vicenda Sea Watch 3 e sulla Capitana Carola Rackete, e Di Pietro tuona nuovamente contro la Magistratura: «Sul piano tecnico, l’arresto andata convalidato – spiega l’ex Magistrato – Alessandra Vella, è totalmente in buona fede, ma non poteva interpretare la legge, ed avrebbe dovuto sollevare la questione alla Corte Costituzionale».
