Nuova chiusura per il tratto della A6 Torino-Savona, la frana è ancora in movimento

Ennessimo provvedimento cautelativo in seguito al crollo del viadotto in Liguria

Viadotto crollato, gli esperti: in bilico 15 mila metri cubi di fango - meteoweek
Viadotto crollato, gli esperti: in bilico 15 mila metri cubi di fango – meteoweek

Ancora una chiusura per il tratto di autostrada A6 Torino-Savona sulla carreggiata sud tra Savona e Altare sulla quale era stato istituito un doppio senso di marcia, dopo il crollo del viadotto Madonna del Monte. La chiusura è scattata nel pomeriggio di oggi, in via precauzionale, dopo il superamento di alcuni riferimenti di sicurezza nei valori rilevati dai sensori che monitorano il movimento franoso sottostante, in pratica la frana che travolgendo il pilone del viadotto sulla carreggiata nord avrebbe innescato il crollo.

“Al momento la sp 29 del Cadibona risulta l’unico collegamento diretto tra la A10 Savona Valbormida e il Piemonte – ha dichiarato il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri – la misura rappresenta una super-precauzione, aspettiamo domani mattina confidando nella riapertura . Il piano di emergenza – continua Olivieri – prevede allo scattare di uno dei dati più tecnici la chiusura. Dalle 22 – conclude il presidente della Provincia di Savona – con la riapertura del traffico pesante la Provincia raccomanda massima attenzione per possibili sovraccarichi di traffico”.

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Nei giorni scorsi, Nicola Casagli dell’Università di Firenze e Luca Ferrris dell Fondazione Cima, avevano parlato proprio di quanto fosse ancora da tenere sotto controllo la situazione, dopo un sopralluogho aereo sulla zona “la frana che ha distrutto il viadotto sull’A6  – avevano dichiarato – contiene circa 15 mila metri cubi di materiali che sono ancora in bilico“.

Nei giorni immediatamente successivi al crollo, per scongiurare il rischio di una totale paralisi del traffico, il sindaco di Genova Marco Bucci, aveva disposto l’utilizzo gratuito dell’intera rete urbana di trasporto pubblico AMT (metropolitana, autobus, ascensori, funiculari e navebus, con la sola eccezione del servizio commerciale volabus), fino alla cessazione dell’emergenza. Questo per provare a snellire il traffico su determinati tratti interessati dal crollo.

Giornate intere sulle autostrade del nodo di Genova e della Liguria proprio a causa dei restringimenti sulla A6 per problemi di sicurezza e del crollo del viadotto sulla A6 Savona-Torino.

Gli incolonnamenti, nella passata settimana avevano avuto origine anche a causa della mobilitazione dei lavoratori del terminal Psa del Porto di Genova Voltri, costringendo i tir provenienti dalla Francia diretti al Porto di Genova ad uscire Ventimiglia essere fermati all’autoporto ed essere poi obbligatia ripartire sulla autostrada A10 poco alla volta per alleggerire lo snodo del capoluogo.

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