Funerali Soleimani in Iran: “Uccidere Trump e gli americani non ci basta”

“Anche se colpissimo tutte le basi Usa, o uccidessimo Trump, non sarebbe sufficiente a vendicare l’uccisione di Qassem Soleimani. Annuncio di guerra del brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh.

Milioni di persone ai funerali di Soleimani

Come se non bastassero i botta e risposta dei giorni scorsi tra gli Usa e l’Iran, oggi sono arrivati altri annunci di guerra durante i funerali del comandante Qassem Soleimani che si sono svolti in Iran con la partecipazione di milioni di persone che hanno voluto dare il loro ultimo saluto al martire. “Anche se colpissimo tutte le basi Usa, o uccidessimo Trump o il suo ministro della Difesa, non sarebbe sufficiente a vendicare l’uccisione di Qassem Soleimani. Solo l’espulsione degli americani dalla regione lo sarà”. 

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Sono le parole del brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh, comandante delle unità aerospaziali dei Pasdaran, durante i funerali del generale Soleimani a Teheran. E Ali Akbar Velayati, consigliere del leader iraniano Ali Khamenei, rincara la dose: “Nonostante le vanterie dell’ignorante presidente degli Stati Uniti, l’Iran intraprenderà un’azione di ritorsione contro la stupida mossa degli americani che li farà pentire”.

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Oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che saranno colpiti anche siti culturali iraniani in caso di rappresaglia di Teheran per l’uccisione del generale, nonostante si tratti di crimini di guerra. “A loro è consentito uccidere, torturare e mutilare la nostra gente e a noi non è consentito toccare i loro siti culturali? Non funziona così”, ha detto il presidente  – ha dichiarato Trump. Dopo il voto del parlamento iracheno sulla risoluzione non vincolante per l’uscita delle truppe americane dal Paese, Trump ha minacciato non solo “grandi sanzioni” ma anche di farsi restituire i soldi spesi per la base militare Usa. “Abbiamo lì una base straordinariamente costosa, costruirla è costato miliardi di dollari, ben prima che io mi insediassi. Non ce ne andremo a meno che non ci restituiscano i soldi” – ha detto il presidente americano.

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Intanto, la Camera Usa, controllata dai democratici, voterà questa settimana una risoluzione sui poteri di dichiarare guerra per limitare eventuali azioni militari contro l’Iran da parte del presidente Donald Trump. Lo ha annunciato la speaker Nancy Pelosi in una lettera ai deputati.

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