Bad Boys for Life | la spiegazione del finale del film con Will Smith

Ci sono voluti 25 anni, ma Bad Boys for Life è riuscito a completare la trilogia alla grande, assicurandosi il successo al botteghino

Bad boys for Life

Le prime recensioni di Bad Boys for Life sono entusiastiche e in pochi avevano creduto possibile un tale risultato, soprattutto per la latitanza della direzione artistica di Michael Bay. Ma Will Smith e Martin Lawrence sono riusciti a stupire il pubblico, con un’evidente dose di divertimento personale, tale da far realisticamente pensare al sequel Bad Boys Fourever.

La trilogia si chiude con una rivelazione scottante. Il comportamento seducente e manipolatorio del detective di Smith Mike Lowery ha portato alla sua più grande nemesi.

Lowery ha un figlio ed è cresciuto con l’idea di vendicarsi del sangue versato dalla propria madre. Armando Armas (Jacob Scipio) vuole rendere orgogliosa sua madre e, per farlo, si fa strada attraverso il dipartimento di polizia di Miami, anche facendo esplodere alcuni colpi contro Lowery.

Bad Boys for Life | la spiegazione del finale del film con Will Smith

Padre e figlio arrivano alle mani e non solo. Quando la cattiva madre Isabel (Kate del Castillo) arriva a penetrare il cuore del suo amante una con un proiettile, Armando si mette in mezzo.

La nuova fidanzata di Mike, Rita (Paola Núñez), annienta la sua ex. Armando sopravvive alle ferite, ma deve affrontare le fredde sbarre della prigione, in cui ha tempo di elaborare il proprio rimorso.

Come Deckard Shaw prima di lui, Armando viene liberato dal suo peccato con il semplice tocco di tesserino. (Questo ovviamente dopo aver assassinato una mezza dozzina di funzionari di polizia, incluso il Capitano Howard…).

La svolta finale di Bad Boys for Life avviene quando i nemici diventano improvvisamente alleati. Viene confermato che Lowery e Burnett (Lawrence) stanno facendo a pezzi le strade di Miami per ordine di Dio, quando l’altissimo lascia cadere una pistola Gatling sul loro grembo durante un particolare inseguimento in moto.

Bad Boys for Life

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Quando Lowery si avvicina all’inizio del film e le probabilità della sua sopravvivenza appaiono sfavorevoli (sì, certo), Burnett si mette in ginocchio e prega Dio.

Giura su di lui che finirà di vivere la propria vita all’insegna della violenza fintanto che risparmierà la vita del suo partner.

I Bad Boys e il loro codice morale

Il Signore risponde e Burnett si dirige verso la pensione. Poi arriva quell’inseguimento in moto e quella pistola Gatling. “Questa è la pistola di Dio!” Urla Lowery. Burnett rinnega la sua promessa e inizia a fare fuoco.

I Bad Boys credono nella vendetta dell’Antico Testamento e nelle sue regole. Se Dominic Toretto riesce ad avere la meglio su 9 scagnozzi che indossano una croce, allora perché non dovrebbero farcela Lowery e Burnett? Perché non dovrebbe farcela il figlio felice di Sniper Burnett?

Perché ha strappato la gola al Capitano Howard! Armando non ha semplicemente massacrato giudici, avvocati e poliziotti senza nome. Ha anche ucciso un amato personaggio del franchise. Non si può lasciarlo andare.

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Certo, noi ne siamo ancora feriti, ma agli Universal Studios non importa e avrà il suo film spin-off. Ha chiesto scusa, ha salvato un bambino da un aereo. Ha messo in scena azione pura, ed è tutto ciò che è richiesto.

Che ne è allora della giustizia per Han e per il capitano Howard? Non è qualcosa che interessa a Bad Boys for Life.

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