Matteo Salvini in aula mentre si dicute il caso Gregoretti prende la parola per esprimere il suo punto di vista sostenendo che non è la Lega a scappare. 
È iniziato nell’Aula del Senato il dibattito sul caso Gregoretti che porterà al voto per approvare o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’interno e leader della Lega Matteo Salvini. Su twitter era stato molto chiaro e citando una frase del poeta Ezra Pound si dice «Pronto per intervenire in Senato, a testa alta e con la coscienza pulita di chi ha difeso la sua terra e la sua gente. “Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”». Poi in aula rincara la dose.
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“Mi permetta un commento visivo, se in quest’aula c’è qualcuno che scappa non è tra i banchi della Lega ma del governo”, ha detto l’ex ministro. A breve attesa la votazione: perché passi, è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.
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160 voti. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno 139 senatori. Un numero che potrebbe pesantemente ridursi se i 60 del Carroccio sceglieranno – come sembra – di non partecipare al voto. Come finirà?
