Santori attacca il Governo: “Bene del Paese in secondo piano”

Il leader delle Sardine si scaglia senza mezzi termini contro il Movimento 5 Stelle. “Da loro riceviamo solo attacchi, pensino ai decreti sicurezza”, tuona Santori.

mattia santori

Torna a parlare Mattia Santori. Il leader del Movimento delle Sardine ha rilasciato una lunga intervista per l’edizione odierna di Repubblica. Tra gli argomenti che sono stati trattati, c’è ovviamente il movimento che si sta creando in seno alla maggioranza di Governo. La recente approvazione del testo sulla riforma del processo penale ha scatenato reazioni contrastanti. Tanto che si rischia la spaccatura tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Leu da una parte, e Italia Viva dall’altra.

Una situazione che non piace a Santori, il quale attacca senza mezzi termini proprio la maggioranza. Secondo la ‘sardina’, infatti, queste decisioni danno l’idea di un Governo che pensa a difendere la poltrona anzichè ascoltare le necessità del Paese. “La prescrizione è un pretesto, la percezione di chi vede da fuori i palazzi della politica è che non si stia inseguendo una linea politica, ma le prossime elezioni. Ci sono tanti bombaroli all’interno ed è un peccato, non tanto per questo governo, ma perché ancora una volta viene messo in secondo piano il governo e il bene del Paese rispetto a personalismi e a convenienze elettorali. Noi vogliamo parlare di sistema sanitario, di asili nido, di uguaglianza, non di giochini di Palazzo e di un teatrino della politica che rende le persone sempre più distanti“.

Santori e il rapporto con Conte

Santori ha parlato anche del suo rapporto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il leader delle Sardine ammette di essere spesso in contatto con il premier italiano. Tra le altre cose, si sta discutendo anche delle prossime mosse da compiere. “Con lui siamo in contatto, ma chiaramente osservando l’andamento di questi giorni l’incontro con le Sardine non è certo una priorità. Valuteremo nei prossimi giorni“. Tra gli argomenti trattati da Santori c’è anche l’abrogazione dei decreti sicurezza. “È quello che vorremmo, ma non dipenderà solo da Conte. Sono l’emblema di come si costruisce consenso sulla pelle della povera gente. Poi ribadiremo il tema della democrazia digitale, perché tutti noi abbiamo subito l’odio on line“.

E proprio i decreti sicurezza sono il mezzo con cui Santori attacca senza mezzi termini il Movimento 5 Stelle. Tra le due parti non è mai scorso buon sangue, ma dopo la recente foto in cui Santori era ritratto con Benetton è scattata la scintilla definitiva. Ecco la risposta del leader delle Sardine agli attacchi ricevuti: “Pensino piuttosto ai decreti sicurezza. Da loro riceviamo solo attacchi, da quando è uscita la foto con Benetton hanno rivelato il terrore che hanno nei nostri confronti, forse l’uscita di Stephen Ogongo dalle sardine romane non è stata casuale. I tanti delusi del M5S guardano con favore alle Sardine. Ma sarà un processo lungo“.

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