Coronavirus, i dati allarmanti della Johns Hopkins University

La Johns Hopkins University ha diffuso dei dati allarmanti sulla diffusione del Coronavirus nel mondo. L’ultimo bollettino riporta un numero di contagi molto alto.

Coronavirus, i dati allarmanti della Johns Hopkins University (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, i dati allarmanti della Johns Hopkins University (Getty) – meteoweek.com

Secondo il bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, il numero di contagi nel mondo sta raggiungendo cifre impressionanti. Le persone positive al Coronavirus sarebbero più di 200mila.

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Dai dati riportati dal prestigioso istituto universitario del Maryland, i contagiati sarebbero precisamente 201.436, i decessi avrebbero raggiunto quota 8.006 e i pazienti guariti fino a questo momento 82.032.

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L’epidemia di Coronavirus inizia il 31 dicembre 2019 a Wuhan, metropoli cinese con più di 11 milioni di abitanti, capoluogo della provincia di Hubei. In pochi giorni scatta l’emergenza sanitaria nella città, che viene immediatamente isolata dal governo centrale, ma il contagio ha già superato i confini nazionali.

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Per monitorare l’emergenza sanitaria, un gruppo di scienziati della Johns Hopkins University sviluppa una mappa per tracciare in tempo reale i casi di contagio, indicati con un puntino rosso, consultabile su google.

Coronavirus, dati allarmanti della Johns Hopkins University (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, dati allarmanti della Johns Hopkins University (Getty) – meteoweek.com

I dati forniti arrivano da diverse fonti, la maggior parte delle quali istituzionali e per questo attendibili, dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) all’Usa Centers for Disease Control and Prevention, dall’Ecdc China a DXY, un sito web cinese che unisce i rapporti ricevuti dalle più importanti istituzioni locali e regionali cinesi, in cui sono incrociati i dati di contagiati, deceduti, sospetti positivi e guariti.

Da dove arriva il nome COVID-19

Ai primi di febbraio il virus, conosciuto come 2019-nCoV, cambia nome: l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) decide di classificarlo come Sars-CoV-2, nome che viene recepito dalle più importanti commissioni del mondo, tra cui anche l’European Centre for Disease Prevention and Contro (ECDC).

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Viene individuato anche il nome della malattia che origina dall’infezione Sars-CoV-2. Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dichiara che la malattia sarà ufficialmente chiamata COVID-19, che tradotto in italiano significa: CO per corona, VI per virus, D per malattia, in inglese disease, e 19 per identificare l’anno in cui è iniziata l’epidemia.

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