Una giovane trovata morta nel Senese a Pasquetta: la prima ipotesi era suicidio, ma ora spunta un’altra tragica possibilità: forse la ragazza è stata istigata ad uccidersi.
Una morte di per sè orribile: il suicidio di una ragazza di appena 19 anni, Paula Raluca Danila. Ma dietro potrebbe esserci di peggio: gli inquirenti infatti temono che dietro quella morte possa essere di qualcuno, che ha instigato la giovane a farla finita. Siamo in Toscana, ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena: Paula è di origine rumena, ma vive lì con la madre da anni. Il giorno di Pasquetta i Carabinieri ricevono la denuncia della sua sparizione. Era andata con gli amici a fare una grigliata, nonostante la quarantena. E non era più tornata. Partono le ricerche, ed alla fine la ragazza viene ritrovata morta, impiccata. Tra l’altro nel capannone del convivente della madre. Tutto lasciava pensare al suicidio, ed infatti in quel senso parevano essersi orientate le indagini. Una tragedia: Paula viene sepolta nel cimitero del paese.
LEGGI ANCHE ->Mario Monti: “Conte dica la verità agli italiani sul Mes”
LEGGI QUI ->Mes, parla il dg Regling: “Nessuna condizionalità, nessun Grecia-bis”
Ed è qui che arriva il colpo di scena: perchè, nonostante le apparenze, le indagini di procura e carabinieri andavano avanti. C’era qualcosa che non convinceva, in quella drammatica fine. Al punto da chiedere la dissepoltura della giovane per raccogliere altri indizi. Viene aperto un fascicolo per istigazione al
suicidio ad opera di ignoti: l’estumulazione della salma di Paula ha evidentemente confermato i dubbi esistenti. Il sostituto procuratore Sara Faina ha ordinato l’autopsia ed una serie di esami tossicologici. Le indagini sarebbero concentrate sugli ultimi contatti avuti da Paula e su alcune conversazioni in chat sui social. Verrà anche sentito il ragazzo, che secondo alcune indiscrezioni la giovane non vedeva dall’inizio del lockdown: risiede in un altro comune.
