Coronavirus: le regole per chi arriva in Gran Bretagna

A partire dall’8 giugno chiunque arrivi in Gran Bretagna dovrà rispettare una quarantena autoimposta di 14 giorni, ma non solo…

Coronavirus: le regole per chi arriva dalla Gran Bretagna – meteoweek

La Gran Bretagna potrebbe essere nei guai: l’industria del turismo, fortemente danneggiata, si prepara a fare causa al governo. Come mai? Alcuni giorni fa sarebbe partita l’ordinanza secondo cui chiunque arrivi in Gran Bretagna sarà costretto a mettersi in quarantena per 14 giorni. La regola vorrebbe che si compilasse una dichiarazione in cui si indichi l’indirizzo al quale ci si sottoporrà all’autoisolamento per due settimane: ma lo stesso ministero dell’Interno riconosce che non c’è modo di verificare queste informazioni. Scatteranno controlli solo nel caso di dati chiaramente fasulli: insomma un controsenso. Sono state però annunciate verifiche a campione a domicilio: ma la polizia non ha comunque il potere di entrare in casa. Le multe vanno da 100 sterline, se ci si rifiuta di compilare la dichiarazione, fino a 1000 se si viola la quarantena e tanta, tantissima fiducia. La dichiarazione andrebbe compilata prima di mettersi in viaggio, ma lo si può fare anche all’arrivo all’aeroporto: solo che a Heathrow hanno predisposto 230 tablet per farlo, una follia.

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Chi arriva in Gran Bretagna deve compilare una dichiarazione – meteoweek

La minaccia più grande arriva dalle compagnie aeree: da British Airways a Easyjet a Ryanair, hanno spedito una lettera di avvertimento al governo in cui minacciano di intentare una causa legale: e ad esse si sono aggiunte 500 aziende del turismo, inclusi alberghi come il Ritz, il Dorchester e la catena di Sir Rocco Forte, che pure stanno mobilitando gli avvocati. Tutto questo perché, secondo loro, il governo starebbe deliberatamente danneggiando il turismo. Il governo tira dritto, nonostante le critiche che arrivano anche dall’interno del partito conservatore e dai giornali «amici»: perché la verità svelata dai sondaggi è che i due terzi dell’opinione pubblica appoggia il provvedimento. Boris Johnson ha dalla sua gli elettori che si ritengono soddisfatti di come sia stata gestita l’emergenza e ha lanciato un messaggio agli italiani: “Siamo tutti stati in lockdown per tanto tempo, è un’imposizione ma dobbiamo davvero sconfiggere questo virus. Tuttavia vi vogliamo indietro”. Anche se in quarantena.

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