Alessandra Zecchini, morta carbonizzata nella sua abitazione

La quarantaduenne è stata trovata morta carbonizzata nella sua abitazione in centro a Bologna, il giorno del suo compleanno. Ancora oscure le cause dell’incendio.

Alessandra Zecchini incendio Bologna morta carbonizzata

Giallo sulle cause

Sono ancora da chiarire le cause dell’incendio. A bruciare sarebbero state alcune suppellettili. Anche il materasso ove è stato rinvenuto il corpo della donna, sembra fosse solo in parte bruciato. Sono giunti immediatamente sul posto la sorella della vittima ed il fidanzato, la giornata che si configurava come un momento lieto, è diventata drammatica in pochi istanti. «Era una nostra cara cliente, una persona sempre gentile ed educata» ha raccontato Stefania barista del Mary’s Coffee di via Sant’ Isaia. «Mezz’ora prima dell’incendio era venuta qui per fare colazione come tutte le mattine, ma prima di entrare l’ho vista tornare subito indietro. So che lavorava in casa e che l’aveva anche ristrutturata da poco. Forse aveva dimenticato qualcosa acceso, non ne ho idea».

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Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la donna, rientrata a casa, abbia trovato le fiamme e non sia riuscita a domarle. Nel frattempo, nel quartiere c’è sconcerto per quanto accaduto alla donna che era molto nota nel vicinato. «Era sempre sorridente – ha dichiarato una residente della zona – e spesso si vedeva in giro col fidanzato». Anche l’uomo, come già detto, si è recato immediatamente in via Sant’ Isaia una volta saputo dell’incendio, rimanendo accanto alla sorella della vittima, cercando, fra le lacrime, di farsi forza a vicenda. La 42enne, secondo i racconti di chi la conosceva, aveva un lieve problema di deambulazione a causa di un grave incidente stradale in cui rimase coinvolta diversi anni fa. «So che ogni tanto andava anche a Milano per lavoro, se non sbaglio nel settore della pubblicità. Spesso la vedevo al bar qui vicino a pranzare coi genitori». «Siamo tutti sconvolti» ha dichiarato un’altra vicina, guardando incredula quel mazzo di fiori che la sorella le avrebbe regalato: col cuore a pezzi, lo ha lasciato davanti al portone prima ancora che terminassero i rilievi della polizia scientifica.

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