‘Ndrangheta, doppio colpo alle cosche tra Reggio e la Sibaritide

‘Ndrangheta, doppio colpo alle cosche calabresi. Una trentina di arresti nell’operazione “Metamera” dei carabinieri di Reggio contro il mandamento di centro. Altri 17 in manette nel blitz della Polizia di Stato contro il clan Forastefano

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I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Dda reggina diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, stanno eseguendo una trentina di misure cautelari nell’ambito dell’operazione “Metameria”. Nel mirino il mandamento di centro della ‘ndrangheta. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e trasferimento fraudolento di beni.

Le indagini hanno come epicentro investigativo la cosca Barreca di Pellaro e le trame criminali che si sono dipanate fino al quartiere Archi, dove sono attive le cosche Condello e De Stefano. Le ordinanze di custodia cautelare firmate dai gip Tommasina Cotroneo e Karin Catalano su richiesta dei pm Stefano Musolino e Walter Ignazitto sono due. Tra gli arrestati ci sarebbe pure Giandomenico Condello. Nell’inchiesta della Dda sono emersi anche gli interessi criminali delle cosche Ficara Latella, Libri e il locale di Santa Caterina. Oltre agli arresti, i carabinieri hanno eseguito un sequestro beni per aziende impegnate nel global service, turismo ed edilizia, per un valore di beni superiore ai sei milioni di euro.

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‘Ndrangheta, secondo colpo alle cosche

In parallelo, è in corso anche un’operazione della Polizia di Stato per l’esecuzione di 17 misure cautelari a carico di altrettante persone appartenenti o vicini alla cosca di ‘ndrangheta dei Forastefano. Le attività criminali del clan si concentrano soprattutto nella zona della Sibaritide. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, riciclaggio di denaro, estorsione e intestazione fittizia di beni. Gli agenti stanno anche eseguendo alcuni sequestri di società e imprese.

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I particolari dell’operazione in saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in Questura a Cosenza. A questa parteciperanno il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, l’aggiunto Vincenzo Capomolla, il direttore centrale anticrimine Francesco Messina e il direttore dello Sco Fausto Lamparelli.

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