Ilenia Fabbri, sicario aveva 2.200 euro in casa: indagini sulla loro origine

Le forze dell’ordine hanno perquisito la casa del presunto killer di Ilenia Fabbri. Al suo interno sono stati rinvenuti 2.200 euro in contanti. Una delle ipotesi è che si tratti di una parte della eventuale retribuzione ottenuta dal sicario da parte del mandante, ovvero il marito della vittima. 

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Ilenia Fabbri è morta lo scorso 6 febbraio: la causa un profondo taglio alla gola – meteoweek.com

Le indagini sull’assassinio di Ilenia Fabbri proseguono con una svolta. La donna è stata trovata priva di vita nella sua abitazione a Faenza, in provincia di Ravenna, lo scorso 6 febbraio. L’autopsia ha rivelato che ad uccidere la quarantaseienne è stato un profondo taglio sulla parte sinistra del collo, che ha causato la recisione di vene e arteria. Una delle prime ipotesi avanzate degli inquirenti è che si sia trattato di un delitto su commissione. Fin dai rilievi effettuati nel momento del rinvenimento del cadavere, infatti, è apparsa evidente la premeditazione. Nell’abitazione non c’era alcuna impronta digitale di estranei e la porta era stata aperta con le chiavi.

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L’ipotesi della presenza di un mandante è dunque diventata sempre più plausibile, finché le accuse non sono ricadute sul marito della vittima. Quest’ultimo, al momento dell’omicidio, era insieme alla figlia a sbrigare una commissione. Un alibi che non è stato sufficiente a escluderlo dal registro degli indagati. Un testimone, infatti, si è recato in commissariato per denunciare di avere sentito Claudio Nanni pochi giorni prima del delitto dire «prima o poi mando uno a farle la festa». Un ferramenta della zona ha successivamente rivelato che l’uomo era andato a fare una copia delle chiavi di casa. Probabilmente proprio quelle da affidare al sicario. La notte del 3 marzo il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ravenna, Corrado Schiaretti, ha dato mandato per l’arresto di Claudio Nanni e di un conoscente, Pierluigi Barbieri, adesso accusato di essere stato il killer dell’efferato omicidio.

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Da tempo ormai il rapporto tra i due coniugi sembrava essere giunto ad un punto di rottura e la vittima, nel 2017, aveva persino denunciato l’uomo per percosse dopo essersi recata in ospedale in fin di vita. I Carabinieri avevano tuttavia archiviato la denuncia. Successivamente Claudio Nanni era andato via di casa, ma le vessazioni non erano finite. Infine un mese fa il tragico epilogo della vicenda, con la prematura morte di Ilenia Fabbri.

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Claudio Nanni, marito di Ilenia Fabbri – meteoweek.com

Le indagini sul killer di Ilenia Fabbri

Gli agenti delle forze dell’ordine in questi giorni stanno continuando a cercare prove sulle origini e le cause dell’omicidio di Ilenia Fabbri. Ormai sempre più indizi portano a credere che si sia effettivamente trattato di un delitto su commissione, con l’ex marito Claudio Nanni come mandante ed il conoscente Pierluigi Barbieri, soprannominato ‘lo Zingaro’, come sicario. Le forze dell’ordine nelle scorse ore hanno perquisito l’abitazione di quest’ultimo, a Rubiera in provincia di Reggio Emilia, rinvenendo una somma di 2.200 euro in contanti. Gli inquirenti stanno tentando di scoprire quale sia l’origine di tale denaro. In particolare, il sospetto è che possano esserci dei collegamenti con l’assassinio della quarantaseienne. Una delle ipotesi più plausibili è che possa trattarsi di una parte della eventuale retribuzione ottenuta dal sicario da parte del mandante, ovvero il marito della vittima.

 

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