Coronavirus, il piano vaccinale di Mario Draghi. In bozza 5 nuove categorie

Al via la riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province convocata per discutere del nuovo piano vaccinale,  elaborato dal governo Draghi. In discussione anche le nuove misure restrittive che potrebbero arrivare già nel prossimo weekend. 

Elevata fragilità, quindi persone estremamente vulnerabili e con disabilità gravi; persone tra 70 e 79 anni; persone tra i 60 e i 69 anni; persone con comorbidità sotto i 60 anni ma senza la gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili; persone sotto i 60 anni. Sono queste le 5 nuove categorie incluse nella bozza del nuovo piano vaccinale a firma di Mario Draghi, di cui si discute proprio ora alla riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province. Nel nuovo testo è stata eliminata come categoria prioritaria quella dei lavoratori essenziali. Una scelta “anti furbetti”, che ha lo scopo di prevenire eventuali tentativi di “imbroglio” da parte di alcune categorie.

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Nel nuovo piano restano considerate prioritarie le categorie del personale docente e non docente; scolastico e universitario; le forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico; servizi penitenziari e altre comunità residenziali a prescindere dall’età e dalle condizioni patologiche. Nella bozza, le raccomandazioni ”su gruppi target a cui offrire la vaccinazione”, che “saranno soggette a modifiche e verranno aggiornate in base all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni disponibili“. In sostanza, si valuterà l’efficacia vaccinale e immunogenicità e sicurezza dei vaccini disponibili in diversi gruppi di età e fattori di rischio; l’effetto del vaccino sull’acquisizione dell’infezione, sulla trasmissione e sulla protezione da forme gravi da malattia; l’evoluzione della situazione epidemiologica.

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Vaccini all’interno dei posti di lavoro

Inoltre, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, sarà possibile “vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione“. Dalle 14.30 è prevista la Conferenza unificata con i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e i rappresentanti dei Comuni e della Province.

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