Antonio di Fazio, l’imprenditore farmaceutico arrestato per stupro: in casa indizi di altre violenze

L’imprenditore farmaceutico di 50 anni, arrestato a Milano per aver stuprato una studentessa di 22 anni, è ritenuto un violentatore seriale.

L’imprenditore Antonio di Fazio – Meteoweek

È ritenuto un violentatore seriale l’imprenditore farmaceutico arrestato con l’accusa di aver violentato una 21enne attirata con il pretesto di uno stage. La ragazza, secondo la ricostruzione, è stata attirata nell’azienda dell’uomo e poi, col pretesto di incontrare altri imprenditori, nella casa, poco distante, dell’imprenditore dove è avvenuta la violenza.

Indizi di altre violenze

Nella casa indizi di altre violenze ai danni di ragazze altrettanto giovani. Amante della bella vita e di auto lussuose e ritenuto un millantatore, sulla scorta di un contratto di forniture di mascherine alla Regione si spacciava come Alto commissario per l’emergenza Covid. L’imprenditore arrestato è Antonio di Fazio, amministratore della Global Farma. E’ accusato oltre che di violenza sessuale aggravata anche di lesioni personali aggravate.

Almeno altre 4 le vittime: in casa pistola finta e tesserino del Ministero

Imprenditore arrestato per stupro – Meteoweek

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Sono almeno quattro – oltre a quella che ha denunciato la violenza che ha portato in carcere l’uomo – le vittime, non ancora identificate. Questo quanto si apprende da investigatori e inquirenti. L’arrestato in casa aveva anche una pistola finta, un lampeggiante e un tesserino del Ministero dell’Interno. Secondo l’accusa, millantava anche rapporti con imprenditori internazionali.

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Nel cellulare le foto della ragazza incosciente

Nel cellulare di Antonio di Fazio sono state trovate le foto della giovane incosciente per via dei tranquillanti che le aveva somministrato e ciò, per gli inquirenti, non ha una spiegazione alternativa se non quella di “documentare il trofeo conquistato”. Nella galleria fotografica trovata nel telefono sono state trovate fotografie di altre ragazze, “dello stesso tenore” di quelle che riprendevano la giovane che ha denunciato, “scattate dall’ottobre 2020” . Una galleria fotografica, è scritto nell’ordinanza di misura cautelare del gip, “degna di un novello Barbablù”.

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