25 aprile, le celebrazioni: Mattarella depone la corona d’alloro all’Altare della Patria

Come ogni anno, il 25 aprile la Repubblica celebra l’anniversario della liberazione dal nazifascismo. Le cerimonie e i messaggi dei leader politici.

Non è mancata però qualche voce dissonante e polemica.

Oggi ricorre il 77esimo anniversario della Liberazione. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha omaggiato il Milite Ignoto all’altare della Patria. Alla cerimonia hanno presenziato anche  la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il vice-presidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. Con loro anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Il presidente della Repubblica ha deposto una corona d’alloro. Successivamente ha osservato un minuto di silenzio. Mascherine a parte, dopo due anni di pandemia la celebrazione ha trovato una certa normalità  Mattarella è stato salutato dalle Forze Armate in picchetto d’onore. Due anni fa, in pieno lockdown, Mattarella si era recato da solo all’Altare della Patria, mentre l’anno scorso il 25 aprile fu celebrato a ranghi ridotti.

Striscione polemico di Rifondazione comunista

«Basta guerre. Contro Putin e contro la Nato»: così si legge su uno striscione polemico di Rifondazione comunista, assieme a un altro dove si vede la morte con la falce e un mantello con la bandiera americana. È stato esposto a a largo Bompiani, a Roma. Da lì si avvierà il corteo dell’Anpi per il 25 aprile. Prende le distanze dallo striscione il presidente di Anpi Roma e Lazio, Fabrizio De Sanctis «Non condivido queste bandiere, sono inopportune, ce ne occuperemo. Siamo grati agli Alleati ed alle migliaia di giovani statunitensi morti per la Liberazione dell’Italia», ha commentato.

«Buona festa della liberazione dal nazifascismo a tutte e a tutti. Il 25 aprile è la radice della nostra democrazia e la festa di tutti gli italiani. Roma, Medaglia d’oro per la Resistenza, la celebra, oggi più che mai, dalla parte della pace e della libertà». Così ha twittato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Gli fa eco, sempre su Twitter, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Oggi, come ogni 25 aprile, sono a Porta San Paolo, luogo simbolo della Liberazione dal nazifascismo. Buona festa a tutti!».

Anche il segretario del Pd Enrico Letta ha scelto Twitter per il 25 aprile: «Buon 25 aprile. Buona Festa della Liberazione. Tutti insieme contro il sopruso e la violenza. Oggi, come ieri», ha scritto.

«Mai come in questo 25 aprile i valori della libertà e della democrazia vanno ricordati e celebrati». A dirlo è Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale. «La lezione della storia ci dice che non sono stati conquistati per sempre: abbiamo il dovere di difenderli giorno dopo giorno, per noi e per i nostri figli», ha ammonito l’esponente di centrodestra. Chiude, sempre su Twitter, Matteo Renzi: «Oggi è la festa della Liberazione, oggi è la festa della libertà, oggi è la festa dell’Italia. Buon 25 aprile a tutte e tutti».

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