Gary Oldman | i look più assurdi di uno straordinario attore

Gary Oldman, celebre attore britannico considerato uno dei migliori della sua generazione, compie oggi 62 anni. Molte delle sue interpretazioni sono diventate iconiche proprio grazie alle sue intuizioni attoriali, in grado di aggiungere qualcosa ai personaggi rispetto a quanto scritto in sceneggiatura.

Il grande attore britannico Gary Oldman compie oggi 62 anni. L’attore inglese nella sua carriera ha dato il meglio di sé con i personaggi inventati, con i film di genere e la fantascienza (basti pensare al suo personaggio ne Il Quinto Elemento). Più i personaggi erano esagerati in sceneggiatura, più lui aggiungeva qualcosa di suo, spesso giocando con il proprio look e con i propri capelli.

I look di Gary Oldman

Analizzando i look dei suoi personaggi è possibile ripercorrere anche la filmografia di un attore che è passato dalla ricerca costante di ruoli clamorosi e significativi, allo specializzarsi in personaggi perfidi e odiosi, fino ad arrivare ai ruoli più sfumati degli ultimi anni. Non c’è dubbio che il suo primo ruolo di rilievo al cinema sia stato quello di Sid Vicious dei Sex Pistols nel film Sid & Nancy del 1986. Il suo debutto cinematografico è quindi caratterizzato da un personaggio con espressione stralunata e look punk: un modello (ovviamente ispirato dalla realtà) che Oldman ha poi cercato di emulare anche nelle sue successive interpretazioni. Non a caso nel 1994, nel film Amata Immortale, Gary Oldman recita nel ruolo del compositore Ludwig Van Beethoven, anche lui un personaggio conosciuto per la sua inconfondibile capigliatura selvaggia ed indomabile (praticamente l’equivalente settecentesco di Sid Vicious). Quei capelli bianchi e liberi di andare in tutte le direzioni costituiscono un tratto fondamentale della personalità di Beethoven, così come nel film del 1986 i capelli neri e tesi del musicista dei Sex Pistols indicavano il suo carattere elettrico e agitato.

La sua versione di Dracula

Ma Gary Oldman ha utilizzato di nuovo la capigliatura per rendere immediatamente memorabile anche il suo Conte Dracula nel film di Francis Ford Coppola, caratterizzato da un look assurdo e surreale. Grazie anche a questo, la sua versione del Principe delle Tenebre è oggi immediatamente riconoscibile alla pari di quella classica con il capelli tenuti insieme dal gel di Bela Lugosi o come quella calva di Murnau (e successivamente di Herzog). Il look del personaggio, ancora più del film di cui è protagonista, hanno contribuito a creare un nuovo modello estetico di riferimento per le successive trasposizioni cinematografiche (e televisive) del Conte.

L’attenzione alla capigliatura

Sulla scia di Sean Penn in Carlito’s Way, nel 2000 per il film The Contender, Gary Oldman sfoggia una capigliatura terribile e poco curata che contemporaneamente suggerisce due cose importanti sul personaggio che interpreta: la scarsa attenzione prestata nei confronti del suo aspetto e, allo stesso tempo, una forte sicurezza di sé. Tantissimi altri attori dopo di lui utilizzeranno la capigliatura trasandata per caratterizzare il proprio personaggio: ultimo, in ordine di tempo, è stato Benedict Cumberbatch nel film Brexit, dove recita nel ruolo di uno degli strateghi che hanno contribuito al successo della campagna Vote Leave nel Regno Unito per uscire dall’Unione Europea. Anche in quel caso, sul modello di Gary Oldman in The Contender, i capelli di Cumberbatch ci suggeriscono la totale dedizione al lavoro del personaggio (tale da trascurare se stesso) e la sua convinzione di essere il migliore.

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