Attrice affermata oggi 56enne Isabella Ferrari è una della attrici più amate del cinema italiano. Ricercata e voluta da moltissimi registi di spessore Isabella ha interpretato film che le hanno portato un successo non indifferente, oltre a premi prestigiosi come la Coppa Volpi nel 1995 attribuitale per il riconoscimento di migliore attrice per Romanzo di un giovane povero e nel 2008 il Premio Pasinetti per Un giorno perfetto.
Isabella Ferrari il cinema a 20 anni e poi il successo
Isabella ha poi continuato a lavorare in un cinema impegnato anche se il suo debutto nel mondo dello spettacolo è avvenuto quando era appena maggiorenne in film classici della commedia italiana. Film che oggi sono considerati un cult e mietono ascolti ogni volta che vanno in onda. Bellissima in Sapore di mare, Sapore di mare 2-Un anno dopo Isabella la Ferrari ha lasciato il segno in un contesto cinematografico che stava cambiando.
Recentemente l’attrice ha anche condiviso un sul suo account Instagram uno scatto da giovane: viso pulito, lineamenti dolci, e uno sguardo profondo Isabella Ferrari ha ricordato i momenti della sua gioventù con nostalgia. Lo scatto ritrovato in un cassetto della mamma mostra tutta la spontaneità e anche il talento dell’attrice, perfettamente a suo agio davanti all’obiettivo. Certo è che nonostante il trascorrere del tempo la Ferrari è ancora molto bella, una bellezza naturale e spontanea che non esita a mostrare qualche ruga d’espressione segno di una maturità conquistata.
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Isabella Ferrari: “Un giorno…la malattia mi ha paralizzato”
Recentemente Isabella Ferrari ha parlato della sua malattia, una grave patologia che l’ha colpita qualche anno fa da cui uscirne non è stato facile. Il calvario subito l’ha costretta a lunghe analisi, ma soprattutto a degli esami invasivi che l’hanno segnata profondamente. Ha imparato a non aver paura della morte perchè quella di vivere è più forte:
“Ma la voglia di vivere evidentemente era più grande della malattia e piano piano, un passo alla volta, ce l’ho fatta. Ho avuto tanta paura di vivere quando avevo vent’anni. E mi sono fatta venire pure gli esaurimenti con la depressione. La recente malattia, pero’, mi ha fatto capire che non devi avere paura di morire. Perché è la paura di vivere a fregarti“.
