Omicidio Ilenia Fabbri, parla una vicina:”Ho sentito urla di donna, nessuna voce maschile”

Una vicina di Ilenia Fabbri, accoltellata sabato scorso a Faenza nel suo appartamento, avrebbe udito solo urla di donna

Ilenia Fabbri-Meteoweek.com

 

Un vero e proprio mistero quello sulla morte di Ilenia Fabbri, uccisa sabato scorso, 6 febbraio 2021, nel suo appartamento a Faenza (Ravenna). A Mattino 5, una vicina delle 46enne racconta la sua testimonianza:”Ho sentito delle urla di donna e basta, ma ho pensato fosse una lite, niente di più“. Ilenia è morta per via di una coltellata alla gola verso le 6 del mattino. “Non ho sentito voci maschili”, ha proseguito la donna nell’intervista. Gli inquirenti stanno valutando ogni possibile pista per risalire all’identità dell’assassino.

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Ma proviamo a ripercorrere un po’ quanto accaduto. Il killer di Ilenia l’avrebbe colpita in camera da letto nel suo appartamento in Via Corbara da cui si accede a una porta nei pressi della zona garage dell’edificio. Tale portata era socchiusa senza segni di scassinamento. L’ingresso della casa della 46enne sarebbe stato ristrutturato da un vecchio garage, poiché la casa si erge su due piani. Un dettaglio molto importante in quanto la stanza da letto è proprio al secondo piano dove, dai rilievi eseguiti, gli inquirenti hanno rinvenuto tracce di sangue. Ergo, dalla camera da letto avrebbe avuto inizio l’aggressione, finita al piano di sotto con la donna accoltellata alla gola. Trovate tracce di sangue anche sulle scale. Quel che colpisce è che non vi sono segni di effrazione sulle finestre di casa. Sulla porta nessun segno di scasso. Nessuna impronta del killer né fuori dalla casa né negli spazi interni.

Nessun movente passionale

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Mentre le indagini proseguono, gli investigatori escludono il movente passionale. Hanno però ripercorso quel che potrebbe essere avvenuto nel quarto d’ora buco in cui si è consumato il delitto, ossia dal momento in cui la figlia ha chiuso la porta di casa e si è diretta verso Milano col padre e il momento in cui l’assassino ha colpito mortalmente la donna, alle 6. Gli inquirenti hanno ascoltato amici, parenti, vicini e il cerchio si è stretto su 4 persone: la figlia, la sua amica, l’ultimo compagno della vittima e l’ex marito.  Tutti hanno un’alibi di ferro. Claudio (ex marito di Ilenia) e la figlia Arianna erano in viaggio per Milano,  mentre il compagno Stefano vive lontano.

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Il procuratore ha precisato: “Il movente passionale è escluso. Possiamo considerare scagionato l’ultimo compagno della vittima. Non abbiamo elementi per incriminare l’ex marito, non è assolutamente un sospettato e la loro relazione si è conclusa definitivamente da tempo”. E l’amica di Arianna, che invece era rimasta in casa? “Premesso che tutte le piste non sono da escludere non abbiamo motivo di dubitare della sua versione. Ha inoltre raccontato di aver visto un uomo scappare via di corsa“. Per ora non resta che aspettare gli esiti delle analisi supplementari eseguite sul cadavere nella casa, che potrebbero mostrare tracce del dna del killer.

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