Salvini apre a governo ponte per andare al voto, ma è gelo da Meloni

“Dare una mano agli italiani sempre e comunque. Accompagnare il Paese a nuove elezioni con un governo serio, noi ci siamo, se serve per Paese”: con queste frasi il leader della Lega Matteo Salvini ha da un lato aperto a un governo di unità nazionale, e dall’altro scatenato il gelo da parte di Giorgia Meloni. 

salvini - meteoweek.com
MeteoWeek.com

“Dare una mano agli italiani sempre e comunque. Accompagnare il Paese a nuove elezioni con un governo serio, noi ci siamo, se serve per Paese”, avverte Matteo Salvini. Le parole – riportate da Adnkronos e dette ai cronisti ne pressi del Senato – spezzano in meno di 24 ore la pace ritrovata all’interno dell’opposizione, dopo il summit avvenuto di recente all’interno del vertice allargato del centrodestra, fortemente voluto da Salvini. “Così iniziamo male, l’opposizione funziona solo se siamo uniti”, dicevano Meloni e Salvini. Il tavolo di coordinamento serviva a istituire iniziative comuni sulla legge di bilancio, ritrovando nuovamente la concordia tra le parti. Ora, nuovamente la svolta, e arriva proprio da Matteo Salvini: il leader della Lega si dice pronto a sostenere un governo ponte, di unità nazionale, per traghettare il paese verso le elezioni.

Salvini dice no al rimpasto e alla fiducia in Renzi

Ma a proposito di un ipotetico rimpasto di governo: “Per carità di Dio, mi viene la pelle d’oca. Se c’è un governo in grado di governare lo faccia, altrimenti diamo la parola agli italiani. Non è possibile pensare di andare avanti due anni fra i ricatti di Conte, Di Maio, Zingaretti e Renzi”. E proprio a proposito di Renzi, Salvini sembra allontanare lo spettro di un accordo tra i due utilizzando parole molto dure. A proposito delle minacce di Renzi di togliere l’appoggio al governo Conte in assenza di una marcia indietro sul Recovery, Salvini ribadisce: “Renzi non lo commento più, penso che in Italia di lui si fidino in tre. Gli ultimatum di Renzi per me valgono più o meno zero. Noi siamo preoccupati perché tutto il resto d’Europa sta correndo, sta vaccinando, sta investendo. In Italia abbiamo un governo fermo e litigioso che parla di rimpasto e legge elettorale”.

Leggi anche: Recovery Plan, Calenda: “La bozza è vuota, sui giovani c’è mezza pagina”

Il gelo da Fratelli d’Italia

Il gelo della Meloni, invece, sembra rivelare il sospetto che Salvini abbia aperto le maglie a un accordo con la maggioranza (e in particolare Matteo Renzi). La leader di Fratelli d’Italia commenta: ”Fdi per coerenza è da sempre indisponibile a far parte o appoggiare governi con Pd e/o 5stelle”. Poi ancora: ”Questo governo reggerà comunque fino a gennaio e se non regge, dopo per noi si può solo votare”. Insomma, mentre Salvini apre a una coalizione e contemporaneamente chiede di incontrare il premier che potrebbe rimanerne vittima, Meloni ribadisce la linea di sempre, evocando “coerenza” e elezioni immediate di fronte a una crisi di governo. Tant’è che la leader di Fratelli d’Italia dice chiaro e tondo: ”Lo scenario dei governi ponte è irrealizzabile“. Questo perché “qualsiasi esecutivo nascesse oggi arriverebbe a fine legislatura e tre anni sembrano un ponte tipo quello di Messina…”. E ancora: ”Il problema di questa legislatura è che risulta impossibile formare una maggioranza senza che ci sia anche uno di questi due partiti di sinistra. Se poi si vuole sostituire Conte non saremo certamente noi a difenderlo opponendoci, ma non faremo mai parte di nessun governo con chi oggi lo sostiene”.

Il silenzio da Forza Italia mentre la Lega insiste

Nel frattempo il silenzio da Forza Italia, che preferisce non pronunciarsi sulle ultime parole di Salvini, così come il suo leader Silvio Berlusconi. Stando a quanto riportato da Adnkronos in serata fonti della Lega avrebbero spiegato, in tono meno perentorio: ”L’apertura a un governo di transizione è una presa d’atto“, visto che “non si può votare all’inizio del 2021, causa piano di vaccinazioni e pandemia”. Quindi, “per accompagnare il Paese a elezioni, sarebbe inevitabile un altro governo”. Infine: la Lega “è disponibile a impegnarsi, a patto che siano garantite le urne il prima possibile”.

Leggi anche: Dpcm, governo apre a spostamento tra comuni a Natale e Capodanno

Salvini chiede di incontrare Conte

Per quanto riguarda il Recovery Fund, invece, Matteo Salvini ribadisce le proposte del centrodestra, e si augura che siano ascoltate dal premier: “A proposito di fondi europei il gruppo della Lega ci sta lavorando. La Francia ha presentato un piano con centinaia di pagine per il rilancio del loro Paese, noi abbiamo a disposizione tre paginette. Ho scritto quindi a Conte, che mi ha educatamente risposto, dicendogli che sono pronto a confrontarmi portando proposte, idee sulla scuola, sulle imprese, sull’ambiente, sulle grandi opere, perché tutto il resto d’Europa sta correndo mentre in Italia siamo fermi ai litigi del governo. Conto di avere un colloquio con Conte già la settimana prossima”.

Impostazioni privacy