Sanremo, Barbara Palombelli fa infuriare la famiglia Tenco: la giornalista nella bufera

Barbara Palombelli reduce della sua partecipazione al Festival come co-conduttrice della quarta serata, si trova in queste ore al centro delle polemiche a causa di una frase detta, sulla morte di Luigi Tenco, avvenuta durante il Festival di Sanremo, al teatro Ariston il 27 gennaio 1967.

Barbara Palombelli – Meteweek

La conduttrice di Forum a Sanremo

Il Festival di Saremo si è concluso da tre giorni ma come accade ogni anno, non mancano gli strascichi, di quella che, nel bene e nel male, è la trasmissione televisiva italiana, più attesa e più chiacchierata di sempre. Questa volta a finire sotto l’ attenzione dei media è Barbara Palombelli.

La giornalista e conduttrice di Forum, è stata presente all’Ariston nella quarta serata al fianco di Amadeus, durante la quale ha avuto uno spazio di 10 minuti da dedicare ad un suo monologo. Un monologo in cui la moglie di Francesco Rutelli ha ripercorso la sua vita di lotta ed emancipazione tra gli anni sessanta e settanta per diventare indipendente e autonoma nel mondo del lavoro.

La lettera aperta dalla famiglia di Luigi Tenco a Barbara Palombelli

Le parole della Palombelli, che hanno spaziato dal femminismo ad altri argomenti diversi, non hanno entusiasmato più di tanto la critica, ma hanno fatto andare su tutte le furie la famiglia di Luigi Tenco, per la frase citata dalla conduttrice: “Pensate che Luigi Tenco proprio qui, giocando con una pistola, ha trovato la morte”.

La famiglia di Tenco infatti ha inviato una lettera aperta di dissenso alla conduttrice, attraverso la quale, fa  sapere pubblicamente che “le Sue parole, passando per il racconto diseducativo di una Sua bravata adolescenziale, sono risultate come una forzatura per arrivare a parlare in modo inopportuno di Luigi Tenco. A ciò si aggiunga il fatto – proseguono i parenti del cantante scomparso 54 anni fa – che questa ed altre Sue gravi affermazioni sarebbero frutto di un’intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente)”.

Gino Paoli, le sue parole del 2016

Barbara Palombelli infatti, dopo aver ricevuto l’attacco dalla famiglia di Tenco, si è difesa rispondendo tramite l’Ansa, dichiarando che le sue parole non sono che una citazione di una vecchia intervista di Gino Paoli. La risposta di Barbara Palombelli, è stata: “Ho soltanto citato una mia intervista a Gino Paoli, che ha ripetuto le stesse parole in diverse occasioni. E mi sono documentata negli archivi Rai”.

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Quello di cui parla la Palombelli è uno speciale dal titolo “Viva Mogol” andato in onda su Rai 1 il 24 settembre 2016, condotto da Massimo Giletti. Nella puntata erano presenti Gino Paoli e Mogol e il cantante spiega che  “una gestualità come quella di ammazzarsi era fuori delle corde di Luigi. Luigi era una persona allegra, non era depresso”. Poi aggiunge:  “Se posso fare un’illazione è che abbia fatto una boutade davanti a Dalida, ‘adesso mi sparo’, e lei era lì. Può essere possibile, anche se non si può verificare nulla e quindi è inutile stare a parlarne. Luigi non era un depresso che avesse idee suicide. Eravamo tutti casinisti, ci divertivamo a fare scherzi come tutti i ragazzi di quella età”.

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Barbara Palombelli al Teatro Ariston. (Photo by Jacopo Raule / Daniele Venturelli/Getty Images)

Ma la famiglia di Tenco non ci sta e punta il dito contro la Palombelli: “Voglia, dunque – conclude la lettera – accettare il nostro totale fastidio e rifiuto al Suo ‘grandissimo abbraccio a Luigi’ che ci è sembrato strumentale e irrispettoso dei valori umani ed artistici del nostro amato Luigi”.

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